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Nell’alfabeto di pace Francesco incide Sarajevo

Daniele Rocchi, Sir

Il Papa in Bosnia Erzegovina, il moloch figlio degli accordi di Dayton, incontra i rappresentanti croato, serbo e bosgnacco e sottolinea che il Paese ha un posto in Europa. Il suo “mai più la guerra” risuona nello stadio di Kosevo dove chiede di non essere “predicatori di pace”, quanto piuttosto “operatori di pace, cioè coloro che la fanno”. Rivendicato il ruolo delle religioni nel percorso di riconciliazione

Sarajevo attende il Papa della fiducia tra le religioni

dall'inviato Sir a Sarajevo, Daniele Rocchi

Ifet Mustafic, consigliere per le relazioni interreligiose della comunità islamica di Bosnia e Erzegovina: “È il tempo di ricominciare a fidarsi gli uni degli altri”. Monsignor Luigi Pezzuto, nunzio apostolico in Bosnia Erzegovina: “Il Papa non viene solo per i cattolici ma per incentivare il dialogo… È positivo che si intendano i capi, ma coinvolgere la società civile lo è altrettanto”

Dove sono finiti gli elettori italiani?

Domenico Delle Foglie, direttore Sir

I dati sull’astensionismo (al voto solo il 52,2% degli aventi diritto) è un forte segnale di disagio e di malessere che le forze politiche sembrano voler sottovalutare. Se si restringe la base elettorale, si rattrappisce anche la democrazia. I partiti hanno fatto davvero poco per riavvicinare i cittadini alle istituzioni, anzi…