24 aprile 1976-2016 #augurivescovodomenico

Santa Messa Domenica 24 aprile, ore 19,30 in Cattedrale

Quaranta anni di sacerdozio, un traguardo importante per il Vescovo Domenico Cornacchia, dal 20 febbraio scorso alla guida della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Era il 24 aprile 1976 quando, a 26 anni, il giovane Domenico Cornacchia ricevette l'Ordine Sacro per le mani di S.E. Mons. Salvatore Isgrò (1930-2004), nella Cattedrale di Altamura, dopo gli studi compiuti presso il Seminario Arcivescovile di Bari, il Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta,il Seminario Romano Maggiore, la Pontificia Università Lateranense e la Pontificia Università Gregoriana. 
Diversi gli incarichi pastorali ricoperti: vicario cooperatore della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Altamura (1976-1984), parroco della stessa parrocchia (1984-1993), insegnante di religione presso il locale Liceo Scientifico Federico II (1977-1995), assistente diocesano dei giovani di Azione cattolica (1977-1982), padre spirituale presso il Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta (1993-2005), docente di Teologia Spirituale presso la Facoltà Teologica Pugliese (1984-2007); parroco della Parrocchia Santissimo Redentore di Altamura (2005-2007). 
Il 30 giugno 2007 è stato nominato Vescovo di Lucera-Troia da Papa Benedetto XVI; è stato consacrato il 22 settembre 2007 dall'Arcivescovo Giacinto Berloco, il 14 ottobre 2007 ha fatto il suo ingresso in Diocesi e, dal 15 gennaio, eletto alla sede della sua attuale Diocesi.
«Come un fratello maggiore nel sacerdozio – ha scritto Mons. Ignazio de Gioia sul settimanale “Luce e Vita” – voglio esprimerle, a nome di tutta la Diocesi, gli auguri più sinceri per il suo quarantesimo anniversario di sacerdozio e invito tutti i fedeli a unirsi in preghiera di ringraziamento al Signore per la sua squisita presenza di Padre e Pastore. In questo breve tempo trascorso tra noi, come Vescovo, sta dimostrando saggezza, prudenza e paternità pastorale, che suscitano in tutti gratitudine al Signore per il grande dono del suo essere tra noi. Ciascuna persona che l’ha conosciuta ha modo di esprimere un grazie per il suo sorriso e sottolinea il suo grande amore nel vederla presente in varie realtà come un padre che soffre e sorride con il suo popolo. Grazie Eccellenza, che il Signore La accompagni sempre nel suo cammino.»

La misura del suo essere uomo e sacerdote, Mons. Cornacchia l'ha rivelata nella prima intervista concessa al settimanale: «Vorrei che la risposta fosse nel cuore e sulle labbra di chi mi ha conosciuto, sopportato e amato, e sono tantissimi. Mi ritengo una persona normale, semplice, che ha tanta voglia di dare precedenza, non di fare il sorpasso a nessuno. Ho voglia di imparare dalle persone e dalle cose più semplici. Mi accontento del quotidiano, ma non mi accontento di vivacchiare. Voglio vivere ogni giorno in maniera diversa, difficilmente ripercorro la stessa strada. Mi piace il rischio, le cose solari che mi parlano di semplicità».

Domenica 24 aprile 2016, alle ore 19,30 nella Cattedrale di Molfetta, il Vescovo presiederà la celebrazione eucaristica alla quale tutta la Comunità diocesana è invitata per unirsi nella preghiera e nell'affetto filiale al suo Pastore che, in questi due mesi circa di presenza, si è pienamente immerso nella vita della nostra Comunità.

Intanto i Giovani della Diocesi hanno lanciato l'hashtag #augurivescovodomenico dove chi vuole, oltre alla preghiera personale, può inviare gli “auguri social” al Vescovo. La foto di un post, un pensiero scritto, un disegno, una foto o un video da dedicargli. I più belli e originali saranno consegnati a lui.