Mons. Michele Cagnetta celebra il suo natale in cielo

Protonotario apostolico, 14/01/1908-19/10/2009 Ordinato il 25/07/1932

Nel pomeriggio di oggi, 19 dicembre 2009, Mons. Michele Cagnetta, ultracentenario sacerdote di Terlizzi, ha compiuto il suo dies natalis in cielo, concludendo i suoi 101 anni di vita e i 77 di sacerdozio, consacrato da Mons. Pasquale Gioia. Gli ultimi anni li ha vissuti nella Casa di Riposo dell’Opera don Grittani, in Terlizzi; i funerali saranno celebrati lunedì 21 dicembre alle ore 16 nella Concattedrale di Terlizzi. Commozione molto intensa è stata espressa dal Vescovo Mons. Luigi Martella, dal Clero diocesano, che in pochi giorni perde alcuni tra i più luminosi testimoni di vita sacerdotale, e in particolare dalla comunità terlizzese che ha beneficiato della sua opera cristiana e sociale.

Leggi l’omelia di Mons. Martella per le esequie di don Michele.

Riportiamo una riflessione di don Michele Cipriani, pubblicata su Luce e Vita n.30 del 30 settembre 2007, in occasione del 75° di ordinazione sacerdotale di Mons. Cagnetta.

 

«Non è affatto retorico ma soltanto onesto, ringraziare Dio per il dono di quest’uomo alla chiesa diocesana e alla città di Terlizzi. É doveroso richiamare alla memoria solo qualche evento, per motivare la lode all’ AItissimo e il giusto riconoscimento all’uomo.

Ordinato sacerdote, è rimasto in Seminario come superiore e rettore, animando pure l’Azione Cattolica a Molfetta ospitata nell’atrio del Seminario.

Dal 1933 amministratore del Seminario di Terlizzi e del Palazzo Vescovile, penitenziere, curialista dal 1945, assistente diocesano dell’A.C. per lunghi anni, rettore del Rosario animando la confraternita e l’associazione, diffondendo la devozione al Rosario e curando la bellezza della chiesa, un autentico gioiello reso più prezioso dal portale di Anseramo.

Le opere missionarie, le associazioni e iniziative caritative, le attività sociali, l’hanno visto animatore e operatore entusiasta e instancabile. Nel 1959 viene nominato arciprete della Cattedrale di Terlizzi, mettendo a frutto l’esperienza maturata, esercita il ministero con una passione sacerdotale notevole, coinvolgendo in una molteplicità di iniziative (missioni, congressi, settimana liturgica, incoronazione della Madonna di Sovereto, restauro della Cattedrale e soprattutto del Santuario) e ricostituendo l’A.C., i catechisti, la S. Vincenzo, i ministranti, l’associazione S. Cuore ed anche di S. Michele.

Dovunque è passato don Michele Cagnetta, ha lasciato una traccia della sua autorevolezza, della sua passione sacerdotale, del suo contributo, del suo distacco dagli onori e dal denaro. Qualunque persona onesta e non immemore, sottoscrive quanto riferito sommariamente.

Vogliamo esplicitare due opere che rendono onore alla chiesa e alla cittadinanza terlizzese. La sua villa in via Sovereto, offerta gratuitamente, ha reso possibile l’istituzione della prima scuola materna statale a Terlizzi; un beneficio che è durato per molti anni. Quando le istituzioni civiche hanno provveduto a scuole proprie, Mons. Cagnetta ha trasformato a sue spese, la villa in casa di preghiera, di cui la diocesi era priva, per la formazione dei giovani: è il dono dell’antico assistente di A.C. ai giovani di A.C. e agli altri. Ne ha fatto dono alla diocesi nella persona del Vescovo don Tonino Bello, dotandola anche di beni immobili per la sua manutenzione e attività. L’altro dono alla città e alla chiesa diocesana è la casa di riposo «Madonna di Sovereto» donata alle suore di don Grittani. Ha donato il terreno e ha costruito a sue spese l’ala destra dell’edificio per i sacerdoti.»