Il Santo Padre ha rinnovato l’appello per le popolazioni del Pakistan.
Le alluvioni di questo mese di agosto hanno infatti provocato il peggior disastro a memoria d’uomo nel paese. I morti sono più di 2.000, le persone colpite circa 20 milioni. Danni incalcolabili alle abitazioni e ai raccolti, vie di comunicazione interrotte e rischi di epidemie per la mancanza di acqua potabile e le difficili condizioni igienico-sanitarie. Secondo le Nazioni Unite, 3,5 milioni di bambini rischiano di contrarre malattie mortali.
Caritas Pakistan, con il sostegno delle altre Caritas, tra cui anche Caritas Italiana, si sta concentrando su 4.795 famiglie in cinque diocesi colpite (Multan, Quetta, Faisalabad, Rawalpindi/Islamabad e Hyderabad), alle quali distribuisce tende, cibo, articoli non alimentari di prima necessità e garantisce assistenza sanitaria e medica.
Questi primi interventi rientrano nel più ampio programma di emergenza alluvioni, che verrà realizzato nell’arco di tre mesi, per il quale sono necessari fondi pari a 4 milioni di euro. A beneficiarne saranno complessivamente 250.000 persone.
Interventi analoghi seppur di minore entità sono in corso in India e Cina, altri due Paesi asiatici colpiti in questi giorni dalle alluvioni.
Roma, 19 agosto 2010
Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: Pakistan.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
§ UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma ‘ Iban: IT 50 H 03002 05206 000011063119
§ Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma ‘ Iban: IT
§ Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma ‘ Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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