Mons. Angelo Amato tra i prossimi Cardinali

Grande gioia del Vescovo Mons. Martella e della Comunità diocesana

Con grande gioia il Vescovo Mons. Luigi Martella e l’intera Comunità diocesana  ha accolto la notizia della nomina di S.E. Mons. Angelo Amato, sdb, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, tra i Cardinali che saranno nominati durante il prossimo Concistoro convocato il 20 novembre 2010.

 

‘E adesso con gioia annuncio che il prossimo 20 novembre terrò un Concistoro nel quale nominerò nuovi membri del Collegio Cardinalizio’. Queste le parole pronunciate oggi dal Papa al termine dell’udienza generale, subito dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza s. Pietro. ‘I cardinali ‘ ha ricordato Benedetto XVI – hanno il compito di aiutare il successore dell’Apostolo Pietro nell’adempimento della sua missione di principio e fondamento perpetuo e visibile dell’unità della fede e della comunione nella Chiesa’. ‘Nella lista dei nuovi porporati ‘ ha detto Benedetto XVI dopo aver letto tutti i loro nomi – si riflette l’universalità della Chiesa; essi, infatti, provengono da varie parti del mondo e svolgono differenti compiti a servizio della Santa Sede o a contatto diretto con il popolo di Dio quali padri e pastori di Chiese particolari’. Infine, l’esortazione ai fedeli: ‘Vi invito a pregare per i nuovi Cardinali, chiedendo la particolare intercessione della Santissima Madre di Dio, affinché svolgano con frutto il loro ministero nella Chiesa’.

 

Nello scorso mese di aprile Mons. Amato è stato in diocesi a presiedere la concelebrazione eucaristica in occasione della Prima sessione pubblica del processo di canonizzazione del Servo di Dio Antonio Bello

 

Nato a Molfetta l’8 giugno 1938, la vocazione di mons. Angelo Amato sboccia agli inizi degli anni Cinquanta, quando a Molfetta giunsero i Salesiani e aprirono nel quartiere in cui allora abitava un oratorio, un centro giovanile e una parrocchia. Una vocazione nata quindi in oratorio, ma non essendo proprio entusiasti di questa idea i suoi genitori gli fanno frequentare l’istituto tecnico nautico di Bari. A quindici anni gli viene concesso finalmente  di entrare nella Congregazione salesiana, facendo a Napoli l’aspirantato e a Portici il noviziato. Tra le figure di riferimento nella sua vocazione vi è senza dubbio il fondatore dell’Opera di Molfetta, don Piacente, sacerdote di grande fede, che gli donò una biografia di don Bosco in due grandi volumi, quella del Lemoyne.

Dopo il noviziato trascorre tre anni in Sicilia, ottenendo la maturità classica al Liceo salesiano di Catania. Quindi studia filosofia e teologia a Roma, dove prende la licenza nel 1968. Intanto il 22 dicembre del ’67 è ordinato sacerdote a Roma e celebra la prima messa a San Pietro, nella Cappella dell’Eucarestia. Dal ’68 don Angelo studia alla Gregoriana per il dottorato in Teologia, mentre dal ’72 comincia ad insegnare all’Università Salesiana come assistente. Nel ’74 consegue il dottorato con una dissertazione, subito pubblicata, su I pronunciamenti tridentini sulla necessità della confessione sacramentale nei canoni 6-9 della Sessione XIV. Relatore era il grande padre gesuita Zoltan Alszeghy.
Dal ’78 al ’79 si trasferisce in Grecia come borsista del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, dove ha la possibilità di iscriversi all’Università civile di Salonicco.

Si reca negli Stati Uniti nel 1988 dove inizia gli studi in sociologia delle religioni.

Tra gli incarichi: è stato consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, nonché della Congregazione per i Vescovi, prorettore e vicerettore della Università Salesiana.

Il 19 dicembre 2002 viene eletto vescovo titolare di Sila e segretario della Congregazione per la dottrina della fede dove presta servizio prima con Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, e poi al fianco del cardinale William Joseph Levada. Ordinato vescovo il 6 gennaio 2003 da papa Giovanni Paolo II, e, il 9 luglio 2008 è stato nominato da Benedetto XVI Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Si ritiene sia tra gli estensori principali della dichiarazione Dominus Jesus.

 

a cura di

Luigi Sparapano