Verso il Convegno pastorale di giugno

In allegato le schede di lavoro e di iscrizione per parrocchie, Istituti religiosi e associazioni

Con la riunione del Consiglio pastorale diocesano, del 20 maggio scorso, ha preso il via un percorso di ampio momento di ascolto e di discernimento comunitario, nonchè un esercizio di corresponsabilità tra tutte le componenti della Chiesa locale, allo scopo di giungere all’individuazione di prospettive pastorali condivise per i prossimi anni. Tale percorso non potrà non partire dalla realtà socio religiosa della nostra comunità diocesana, nella quale ciascuno e ciascuna comunità parrocchiale vive e di cui siamo chiamati a farci voce, e dovrà tener conto del cammino pastorale fatto nei sei anni precedenti, alla luce del progetto pastorale diocesano di per sé già ispirato alla scelta educativa.

Per i prossimi anni, i punti di riferimento sono certamente gli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, ‘Educare alla vita buona del Vangelo’  e le Proposizioni conclusive del 3° Convegno ecclesiale regionale ‘I laici nella chiesa e nella società pugliese, oggi’ pubblicate su Luce e Vita n.20 del 15 maggio scorso.

L’itinerario previsto porterà un coinvolgimento graduale di tutta la nostra Chiesa locale, dalle parrocchie, associazioni e gruppi, fino agli Uffici diocesani, per convergere verso il convegno pastorale dei giorni 16 e 20 giugno 2001.

 

Ci dicono i Vescovi negli Orientamenti Pastorali:

 

‘Alla base del nostro cammino sta la necessità di prendere coscienza delle caratteristiche e dell’urgenza della questione educativa’. ‘A livello locale si tratta di considerare con realismo i PUNTI DI DEBOLEZZA (‘) come pure le ESPERIENZE POSITIVE in atto’. ‘La lettura della prassi educativa, alla luce dei cambiamenti culturali, stimola nuove scelte di progettazione, riferite ad alcuni ambiti privilegiati’.

(Cf CEI, Educare alla vita buona del Vangelo, nn. 53-54).

 

Proposta di lavoro

A.      I Consigli pastorali parrocchiali sono invitati a compiere un esercizio di discernimento sugli ambiti di seguito riportati. Sarà cura del Parroco fornire ciascun componente dei due documenti citati sopra e invitare ad una lettura personale preventiva.

 

B.      In una o più convocazione del Consiglio pastorale parrocchiale, entro il 16 giugno, dopo una lettura attenta del capitolo 5 degli Orientamenti pastorali, i componenti si esprimeranno sugli obiettivi e scelte prioritarie ivi riportate e raggruppate nei seguenti ambiti:

 

1.       Educazione alla fede (punto 54.a)

2.       Educazione alla vita affettiva (punto 54.b)

3.       Educazione e fragilità (punto 54.b)

4.       Educazione e cittadinanza (punto 54.b)

5.       Educazione e Tradizione (punto 54.b)

6.       Educazione e alleanze educative (punto 54.c)

 

Le domande che devono orientare la discussione in Consiglio, per ciascuno degli ambiti di cui sopra,  sono:

 

1.       Quali sono I NODI oggi presenti ? (problemi, difficoltà, resistenze e punti di debolezza)

 

2.       Indicare Le PROSPETTIVE e le PROPOSTE (possibili proposte progettuali, tenendo conto di buone pratiche già sperimentate e delle Proposizioni del Convegno ecclesiale regionale).

 

Per ciascuno degli ambiti indicati, il Consiglio sintetizzerà NODI, PROSPETTIVE e PROPOSTE nelle schede allegate, compilata una per ciascun ambito.

 

C.      Tutti i componenti dei Consigli pastorali parteciperanno al Convegno del 16 giugno con Mons. Marcello Semeraro per una riflessione teologico-pastorale sugli Orientamenti.

 

D.      5 rappresentanti del Consiglio, oltre al Parroco ed eventualmente al viceparroco, porteranno gli esiti della riflessione parrocchiale al laboratorio diocesano del 20 giugno. I nominativi saranno riportati nella scheda di iscrizione allegata e consegnata entro la serata del 16 giugno. Nei sei laboratori, distinti per ambito pastorale, si condivideranno le riflessioni parrocchiali per giungere ad individuare NODI, PROSPETTIVE E PROPOSTE più condivise. Tutta la riflessione prodotta dai gruppi sarà consegnata al Vescovo per l’elaborazione del progetto pastorale.

 

Nella consapevolezza che il discernimento comunitario, lungi dall’essere una bella espressione, è un impegno concreto che richiede tempo e condivisione, invitiamo tutti a dedicare tempo e spazio adeguato in uno spirito di autentica comunione e condivisione.

Per eventuali chiarimenti in merito al lavoro da svolgere è possibile contattare:

l’Ufficio Pastorale diocesano (mons. Ignazio de Gioia – 080/3374240)

l’Ufficio Comunicazioni sociali (Luigi Sparapano ‘ 349/2550963).

 

Le schede di lavoro e iscrizione, in allegato, possono essere compilate ed inviate via email a luceevita@diocesimolfetta.it