Lettera del Vescovo ai Fidanzati

É stata consegnata a conclusione dell'incontro diocesano di domenica 26 febbraio

«Carissimi giovani fidanzati,
non mi lascio sfuggire l’occasione di questo graditissimo incontro per avvicinarmi il più possibile a voi, attraverso questa lettera, nella speranza di non invadere la vostra privacy.»
Così scrive Mons. Luigi Martella agli oltre 300 fidanzati presenti all’incontro diocesano del 26 febbraio scorso. Un appuntamento annuale che esprime la sollecitudine della Chiesa diocesana nei confronti dei giovani fidanzati che si preparano alla celebrazione del matrimonio.

«Ogni volta che vengo coinvolto in questi incontri, – prosegue il Vescovo – mi trovo sempre sorpreso e arricchito in maniera imprevedibile nella mia umanità e nella mia fede. Soprattutto vengo consolato e incoraggiato dal vedere come l’amore continui ad affascinare gli uomini e le donne della nostra epoca e come la vita sia garantita da questo slancio che ritorna miracolosamente in ogni generazione.»

Mons. Martella esorta i giovani a considerare che proprio l’essere coppia unita sacramentalmente in matrimonio chiama ad essere «riflesso vivo e luminoso dell’amore di Gesù per l’umanità». Al contrario, «un amore ‘perduto’ è una ferita che sanguina oltre i confini ristretti della propria esistenza».

Nella conclusione del messaggio il Vescovo non trascura di rimarcare quanto la strada dell’amore, non sia una strada facile, «ma piuttosto un viottolo ripido, pieno di sassi; comunque è bello percorrerlo»; in questo egli allude anche alle difficoltà che la situazione sociale, lavorativa, economica, oltre che abitativa, non rende facile la decisione di sposarsi, pur tuttavia l’amore quotidiano, alimentato giorno dopo giorno, conduce gli sposi alla consapevolezza che «Si può avere tutto: ricchezza, tranquillità, affetto, ma senza quel pezzetto di strada che passa attraverso il nostro cuore tutto è nulla».

La lettera è stata integralmente pubblicata sul settimanale diocesano Luce e Vita di domenica 4 marzo e disponibile qui