Carissimi aderenti al Monastero invisibile,
porgo a tutti voi un affettuoso saluto.
Colgo l’occasione anche per esprimere viva gratitudine a tutti coloro che da anni collaborano con discrezione affinché le schede di preghiera giungano puntualmente nelle vostre mani. In particolare ringrazio la sig.na Rita di Palo, la sig.ra Vittoria Poli e don Vincenzo Marinelli.
Con la presente vi perviene la prima scheda di preghiera. La vostra orazione per le vocazioni e per la santificazione di tutti i chiamati è per noi un forte sostegno nell’affrontare il delicato compito di guidare i ragazzi ed i giovani nella scoperta del progetto di Dio nella loro vita.
Nell’introduzione al progetto pastorale, ‘Alla scuola del Vangelo: educarsi per educare‘, il nostro Vescovo sottolinea quanto sia importante farsi discepoli del Signore Gesù, il Maestro che non cessa di educare a una umanità rinnovata e piena. Ogni azione educativa nasce da questo stare con Lui, nel mettersi in ascolto della Parola, nel nutrirsi del silenzio adorante, nel celebrare il mistero di Dio nei sacramenti. L’11 ottobre prossimo la Chiesa entrerà nell’Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI, in occasione del 50° di apertura del Concilio Vaticano II e nel 20° anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. È un occasione per riscoprire il nostro essere figli di un Dio che salva nel suo figlio Gesù. I testi delle schede vogliono aiutarci a riscoprire questo grande dono per condividerlo con i fratelli che il Signore pone sul nostro cammino. Rivolgo a voi un augurio sincero con le parole del Papa: « Desideriamo che questo Anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un’occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, che è ‘il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità. Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno.» (cfr. Porta Fidei, 9).
Con affetto e gratitudine
don. Michele Amorosini