Pedalando su strade di coraggio

Gruppo scout Giovinazzo I

Il clan Martin Luther King e il noviziato Wang Welin del gruppo scout Giovinazzo I a spasso per le vie giovinazzesi della legalità.

É successo lo scorso 8 giugno questo insolito e piacevole percorso in bicicletta proposto all’intera cittadinanza dai ragazzi più grandi del gruppo scout Giovinazzo I per le vie nostro paese; i giovani del clan e del noviziato durante l’anno associativo hanno approfondito in micro gruppi la tematica dell’illegalità, interessandosi alle varie sfaccettature di tale problematica e pensando di concludere il loro iter con un appuntamento esteso alla cittadinanza.

Il vasto argomento è stato sviscerato per bene ad iniziare dalle ecomafie  in relazione al rapporto con l’ambiente e allo smaltimento e traffico illegale dei rifiuti. Dai dati raccolti e dal seminario organizzato dall’associazione Legambiente Molfetta, con la partecipazione dell’assessore Francesco Tarantini, si è preso atto delle zone (tra cui la nostra) che presentano alte percentuali di illegalità ambientale, seguita da una breve lezione di educazione all’ambiente. In quell’occasione  è stata data la possibilità ai ragazzi di capire la situazione attuale della discarica cittadina; ancora si è parlato di trasparenza amministrativa in merito a situazioni come quella relativa al lungomare (Marina Italiana), ferriera e aree denunciate per abusivismo edilizio durante incontri con il sindaco Tommaso Depalma, l’architetto Turturro, il giornalista Mino Ciocia, l’avvocato Mitolo e presso l’Osservatorio per la legalità e il bene comune. 

Si è  arrivati poi al  tema nevralgico del gioco d’azzardo, malanno moderno della nostra società, per cui è i ragazzi hanno raccolto dati nazionali e realizzato una mappatura locale dei centri scommesse ed esercizi muniti di slot, con l’attenzione rivolta all’aspetto legislativo e con lo sguardo rivolto agli interessi riposti nel gioco da parte della criminalità organizzata.  Grazie ai dati relativi alla cronaca locale e al colloquio con Domenico Mortellaro, autore di un libro legato a questo tema, i giovani scout  hanno compreso che anche Giovinazzo nasconde delle zone d’ombra. 

Non casuale la biciclettata che  ha toccato varie tappe riguardanti le ricerche effettuate come il lungomare Marina Italiana, i centri scommesse ed esercizi commerciali soggetti ad estorsione fino a concludersi presso  una proprietà confiscata alla mafia ed ora utilizzata dall’associazione Anffas  riservata a ragazzi disabili per attività diurne.

Ospiti del pomeriggio la dott.ssa Francesca La Malfa, presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari e Alessandro Cobianchi, referente di Libera della regione Puglia che, moderati dalla voce e dai quesiti dei ragazzi, hanno presentato il rapporto tra mafia, stato ed istituzioni e situazioni tangibili di criminalità da contrastare con la disapprovazione sin nei piccoli gesti di coraggio quotidiano.

 Al termine dell’interessante appuntamento il canto accorato dei ragazzi sulle note di parole di coraggio e sullo sfondo di un colorato murales frutto delle loro abili mani’ abbastanza soddisfacente la risposta della cittadinanza a tale evento che, si spera, possa divenire una molla e uno stimolo a lasciarsi coinvolgere su questi temi spesso taciuti o dimenticati.

Un plauso a chi crede e continua ad amare la parte sana della nostra città!

 
di Claudia Serrone