Laudato si’… in campo!

Marta Binetti

 
Si è svolto dal 9 al 16 agosto a Terni il camposcuola degli adulti di Azione Cattolica della Parrocchia Sant’Achille. Per il gruppo rappresenta da oltre vent’anni un importante momento di riposo e di robusta formazione a conclusione dell’anno associativo e per dare inizio al nuovo anno.
Tra i partecipanti ci sono sia giovani famiglie con figli, sia “veterane senza età”. Guida spirituale del gruppo il parroco, don Raffaele Tatulli. L’organizzazione e la logistica è curata dai responsabili del gruppo, Marta e Nico.
I canti, le battute scherzose, i momenti di riposo e le attività formative nella bella cornice di “Villa Spirito Santo”, immersa nella natura e all’ombra di un bosco alla periferia di Terni, sono state in perfetta armonia con il tema scelto: l’ultima enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”.
Anche le visite e i brevi pellegrinaggi nei luoghi di San Francesco, Santa Chiara e Santa Rita sono stati in assoluta sintonia con la tematica del campo. La vicinanza di Narni, Spello, Spoleto, Cascia e Roccaporena e le cascate delle Marmore ne ha consentito le visite. Cultura, storia e ambiente si sono intrecciati creando una splendida cornice armonica con le parole dell’enciclica. Nel vicino monastero delle Clarisse, il gruppo ha poi vissuto intensi momenti di preghiera e la celebrazione della Santa Messa.
A tutti i partecipanti è stato donato il testo dell’enciclica “Laudato Sì” per l’approfondimento personale. Il parroco e alcuni dei partecipanti al campo hanno offerto il loro lavoro di sintesi, presentando i 6 capitoli dell’enciclica con l’ausilio della moderna tecnologia. Canzoni, immagini e video hanno aiutato il lavoro rendendo più accessibile il messaggio che il Papa con questa enciclica vuole trasmetterci, trasformando l’argomento non certo facile in una riflessiva chiacchierata tra amici e permettendo a tutti fin dall’inizio di entrare nell’argomento.
Il lavoro in gruppi in forma di laboratorio ha permesso di condividere le considerazioni personali, ma anche di riflettere insieme sul messaggio che il Papa ci invia: prendere coscienza dello sfruttamento irrazionale della natura e, nello stesso tempo, rivedere le nostre azioni quotidiane. Il degrado del Creato ed il divario intollerabile tra ricchi e poveri è sotto i nostri occhi e non possiamo più nasconderci. Papa Francesco indica possibili soluzioni e cambiamenti che richiedono un impegno pratico basato su sobrietà, nuovi stili di vita e sulla corretta gestione delle risorse, evitando lo spreco: piccole azioni quotidiane suggerite al paragrafo 211 dell’enciclica. Non sono cose difficili. Si può fare? La risposta dipende solo da noi.
La Terra deve essere protetta, coltivata e donata alle generazioni future così come noi l’abbiamo ricevuta da quanti ci hanno preceduto. Abbiamo il compito di insegnare ai nostri figli i valori che ci hanno trasmesso i nostri genitori, a cominciare dall’uso parsimonioso dell’acqua, dal non sprecare il cibo e non fare il “passo più lungo della gamba”. E ascoltare il grido di allarme che ci giunge dalla Terra maltrattata e dai nostri fratelli in difficoltà. Dobbiamo “riorientare la propria rotta”, dice ancora il Papa.
Qualche accenno va fatto alle divertenti “serate” animate dagli stessi partecipanti, che si sono improvvisati attori e animatori di giochi, canti e balli. Si sa che l’improvvisazione e la mancanza di esperienza del palcoscenico sono sempre motivo di divertimento e ilarità per tutti.
L’esperienza è senz’altro positiva e ci permettiamo di suggerirla anche agli altri gruppi adulti di AC.
Con un velo di emozione, ci siamo dati l’appuntamento per l’estate del 2016.