La Gmg è sempre incontro con culture, mondi e tradizioni diverse

di Andrea Teofrasto

 
20/7/2016
Prima della Gmg: i gemellaggi
Non solo una città, ma un’intera Nazione. L’idea di partenza è semplice ed impegnativa al tempo stesso. La Giornata mondiale della Gioventù non è soltanto un incontro dei giovani con il Papa e tra di loro, che fa riflettere e pregare attorno al tema proposto, ma può, dev’essere anche un incontro tra le comunità cristiane locali di provenienza, cui i giovani appartengono, e le Chiese particolari dell’intero Paese che ospita.
Gemellaggio vuol dire: due settimane invece che una. Vuol dire che molti giovani della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi hanno deciso di giocarsi così la loro estate, desiderosi di conoscere e capire a fondo la realtà sociale, civile ed ecclesiale polacca.
Tra i 184 partecipanti dalla nostra diocesi, 68 sono già partiti già ieri martedì 19, per la prima settimana di gemellaggio con la con la diocesi di Bielsko-Biala, dal 20-25 luglio 2016 con la parrocchia Santi Simone e Giuda, nel paese di Nidku, poco a nord della città di Andrychow, cittadina turistica a ridosso delle montagne.
Cosa c’è al di là di questo ormai immaginario comune? C’è un mondo che nel secolo scorso ha avuto a che fare con due grandi dittature, ma che appartiene a un’area geografica definita Mitteleuropa. La cultura della Mitteleuropa è espressione della crisi epocale dell’Occidente. L’elemento culturale si intreccia con quello ecclesiale. Questa regione di confine da sempre accolse diverse culture permettendone l’incontro. Lo stesso Giovanni Paolo II durante il suo pontificato dialogò con il patriarca ortodosso e i rappresentanti delle chiese evangeliche.
Per questo vale la pena spendere due parole sul tema dei gemellaggi. Durante la Gmg polacca, i gemellaggi saranno uno dei momenti più qualificanti. L’incontro con altre etnie, colpirà particolarmente i nostri giovani, facendo diventare gli scambi dei veri momenti di crescita e di arricchimento reciproco.
La Gmg è viaggiare, incontrarsi, conoscersi, e molte altre cose. Molti ragazzi hanno già viaggiato per turismo, probabilmente in gita scolastica o per le vacanze estive. Molti avranno già viaggiato in altre Gmg. Ma non tutti. Ora più che mai, abbiamo bisogno che il mondo resti grande perché sia possibile continuare a incontrarsi senza annullare distanze e differenze, stringendo legami di comunione, ricostruendo legami. Tutto questo è parte del viaggio che la Gmg esige di compiere attraverso il pellegrinaggio che il Papa chiede di fare dietro la croce di Gesù.