Domenica 22 gennaio, Giornata del Seminario Minore

L'impegno della Chiesa locale

Domenica 22 gennaio 2017 la Chiesa diocesana di Molfetta-Ruvo-Giovnazzo-Terlizzi celebra la giornata del Seminario Vescovile, una realtà molto attiva e viva nella diocesi.
Alla preghiera e alla vicinanza spirituale da esprimere alla Comunità del Seminario, con i suoi ragazzi, sacerdoti, educatori… si associa anche l’impegno al suo sostentamento attraverso la raccolta delle offerte. Il settimanale Luce e Vita dedica il paginone “Kleopas” proprio al Seminario, con il messaggio del Vescovo, del rettore don Luigi Caravella, di un seminarista e di un parroco. Sono riportate anche le offerte relative alla giornata del 2016 (€14.155) segno di una sensibilità importante da parte delle parrocchie.
Di seguito il messaggio del Vescovo Domenico:
 
«Con particolare gioia scrivo un breve messaggio per la Giornata del Seminario Minore della nostra Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Innanzitutto rendo grazie a Dio perché abbiamo un Seminario, aperto, nel quale ci sono ragazzi preadolescenti e adolescenti in discernimento vocazionale.
Sappiamo che in molte Diocesi, italiane e non solo, ormai il Seminario Minore rimane un semplice ricordo dei tempi passati. Io personalmente vengo dal cammino vocazionale, iniziato proprio nel Seminario Minore di Bari, nel 1961. È vero, io stesso vedevo lontana la mèta e ritenevo tutti gli altri migliori e più capaci di me. Tuttavia, con fiducia, anche tra mille prove e difficoltà, tappa dopo tappa, vedevo che il traguardo si avvicinava. Sono tanto grato e riconoscente prima di tutto al Signore e poi ai numerosi educatori e formatori che, lungo il percorso formativo, mi hanno accompagnato, incoraggiato, atteso, attirato con la forza del loro esempio. 
Mi rivolgo a voi educatori e formatori della Comunità educativa del Seminario Minore: siate veri amici, fratelli e padri dei ragazzi a voi affidati. Siate pazienti, umili, autorevoli e non autoritari! 
A voi, ragazzi, dico: non scoraggiatevi, siate perseveranti. Se il Signore vi chiama, non abbiate paura di rispondergli: eccomi! 
Inoltre, come diceva qualcuno “una rondine non fa primavera” e, “per un albero che cade, c’è una foresta che cresce”. Le cadute, le strettoie del cammino, non ci devono intimorire. Dopo ogni notte, sorge sempre il sole. Abbiate fiducia! “Il Signore non ci chiama perché siamo i migliori, ma perché lo diventiamo”, diceva Sant’Agostino. 
La Ratio Fundamentalis circa la vocazione presbiterale, pubblicata il giorno dell’Immacolata 2016, così si esprime: “Le vocazioni ecclesiali sono manifestazioni delle incommensurabili ricchezze di Cristo (Cf Ef 3, 8) e, pertanto, devono essere tenute in grande considerazione e coltivate con ogni premura e sollecitudine, affinché possano sbocciare e maturare” (RF11). Coloro che sono preposti alla guida dei seminaristi non devono inventarsi le vocazioni, bensì le devono scoprire, discernere e coltivare! Inoltre, circa il Seminario Minore, lo stesso documento afferma: “Lo scopo del Seminario Minore è aiutare la maturazione umana e cristiana degli adolescenti, che mostrano di avere in sé i germi della vocazione al sacerdozio ministeriale, al fine di sviluppare, conformemente alla loro età, quella interiore libertà che li renda capaci di corrispondere al disegno di Dio sulla loro vita” (RF 18). 
Un grazie alle famiglie dei ragazzi, ai loro parroci di origine e alle Comunità di appartenenza. Continuate a sostenere con la preghiera e l’esempio i nostri ragazzi che, se il Signore vorrà, potranno essere le guide spirituali e morali nella Chiesa. Grazie ai numerosi benefattori, che rendono il tutto, con la loro vicinanza e generosità, più facile e sereno. Auguri!»