Sedici bambini di Giovinazzo sulle ali di…Cristoforo

di Rosa Serrone

In primavera, nella finestrella del salone, alcuni colombi hanno costruito un nido e coi bambini del Centro Caritas abbiamo seguito la cova delle uova, la nascita dei piccoli colombini tutt’occhi e la loro crescita fino al volo. E così il laboratorio estivo è stato costruito con la storia di Cristoforo, colombino nato per ultimo, che chiedeva aiuto per volare sicuro nella città, cercando luoghi ospitali e persone amiche.
Coi bambini abbiamo quindi vissuto un mese curioso con escursioni nella città vecchia, dove misurare stradine strette e finestre; nel mercato, dove ascoltare venditori e acquistare frutta dopo aver fatto due conti; nella Cattedrale, dove conoscere i segni della storia di Gesù; nel laboratorio del pasticciere, per capire il lavoro organizzato; nel porto, dove conoscere il lavoro del marinaio; nella bottega del pittore, per vedere il percorso dal disegno alle pennellature; nel palazzo Comunale, per capire se i desideri dei bambini sono attuabili; nella Biblioteca dei ragazzi, per leggere con piacere…
Per esercitarci nei mestieri che tengono viva la città, ogni giorno i bambini  hanno scelto di impersonare il medico, lo spazzino, il vigile, il cuoco, il sindaco, il giardiniere, il gelataio, la fioraia…e svolto giochi e attività legati ad ogni mestiere. Hanno piantato e curato il giardino, fatto granite di limone e palline di ricotta e cocco, cucito una sacca recuperando camicie dal guardaroba, costruito salvadanai, aerei di carta, macchinine di cartone, sculture di palloncini… giocato con la palla e palloncini d’acqua.
Hanno scoperto, giocando, il senso della matematica e l’utilità della comunicazione linguistica anche se, ogni giorno, il mestiere della maestra non è mai stato scelto. Nessuno ama più la scuola?
Abbiamo anche pranzato insieme cinque volte per scoprire il gusto della pasta al forno, della carne, delle verdure, della frutta, dei dolci. E per questi bambini abituati a mangiare merendine, patatine e focacce è stata una novità anche mangiare il prezzemolo o verdure composte creativamente. Alcuni poi hanno imparato a lavare i denti e posseduto il primo spazzolino. Sedici bambini partecipanti, dei quali 5 stranieri, ma solo nove assidui. Alcuni genitori hanno ritenuto oneroso accompagnarli alle 9.30 ai punti d’incontro e riprenderli alle 12.30 o nel pomeriggio.
Il nostro tentativo di rendere loro più interessante la realtà, importante l’amicizia ha dovuto lottare con la opzione comoda della tv e del mondo virtuale.
Poi … abbiamo scoperto che la città è felice se ognuno fa un lavoro che piace e se gli altri sono attenti ad ogni persona.