Dal 3 al 7 luglio 2017, l'Istituto di vita consacrata, maschile e femminile, Fraternità Francescana di Betania ha celebrato il suo IV Capitolo Generale Ordinario. L'assise Capitolare si è svolta presso la Casa Madre dell'Istituto sita in Terlizzi (BA). Nella circostanza si è proceduto alla elezione del nuovo governo generale che è così composto: fra Paolo Crivelli Superiore generale; fra Stefano Vita, Vicario generale, fra Alberto Onofri, Consigliere generale; sor. Chiara Del Ben e sor. Sarah Zanoni entrambe Consigliere generali. L'elezione è stata presieduta dal Vescovo di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo -Terlizzi, Mons. Domenico Cornacchia.
L’istituto fu fondato da Padre Pancrazio, al secolo Nicola Gaudioso, morto nel gennaio 2016 a 89 anni, di cui ne fu superiore generale dal 1999 al 2011. Dal 1983, sotto l’episcopato del Servo di Dio Antonio Bello, si avviò l’iter per il riconoscimento canonico, concluso l’8 dicembre del 1998 – Solennità dell’Immacolata – con il Decreto firmato dal Vescovo Mons. Donato Negro. Da allora l’Istituto rientra tra le nuove forme di vita consacrata che necessitano l’approvazione pontificia, come previsto dal can 605 C.I.C., delle quali parla anche il Santo Padre Giovanni Paolo II nell’esortazione apostolica post-sinodale Vita Consacrata del 1996 ai nn. 12 e 62. Sono circa 220 i fratelli e le sorelle dal saio grigio-azzurro sparsi nelle 11 Case, 8 in Italia e tre in Svizzera, Brasile e Germania.
La Fraternità Francescana di Betania è un Istituto di Vita Consacrata di diritto diocesano composto da fratelli, sia chierici che laici, e da sorelle che si consacrano a Dio mediante i voti pubblici di castità, povertà ed obbedienza. Il carisma della Fraternità si esplica nella preghiera e nell’accoglienza, elementi caratteristici della Betania evangelica, vissuti in un profondo contesto di vita fraterna.
Nel 1989 la Fraternità visse un momento di lutto e di grazia per la morte di due sorelle: una, Ada, offertasi vittima per i sacerdoti, morì improvvisamente per un ictus, l’altra, Floriana, morì per un tumore, dopo un lungo calvario di sofferenza, nel quale si offrì totalmente al Signore, chiedendo, in particolare, la grazia di benedire la Comunità con molte vocazioni. Il Signore ascoltò questa preghiera e ancora oggi continua a benedire l’Istituto con numerose e giovani vocazioni. Proprio il 24 giugno scorso, infatti, nella Casa madre di Terlizzi, il Vescovo Domenico Cornacchia ha ordinato tre giovani diaconi: fra Simone Robbiani ticinese, fra Michele Zanet pordenonese e fra Marco Cherubino piacentino.
Luigi Sparapano
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