Inizia in questi giorni il percorso di eventi religiosi e civili che porteranno la comunità giovinazzese alla Festa patronale dedicata alla Madonna di Corsignano. Il Comitato Feste Patronali ha pubblicato sul suo sito il vademecum dettegliato di tutte le giornate, dall'11 al 22 agosto.
Novena – Dall'11 agosto, presso la parrocchia Immacolata, San Domenico e Frati Minori Cappuccini. Lunedì 14 agosto e martedì 15 agosto tocca alle associazioni cittadine; il 16 agosto sarà la volta della Cattedrale, il 17 di San Giuseppe, il 18 di Sant'Agostino e il 19 invece di Arciconfranternite e confraternite.
Lunedì 14 agosto – Alle 23,30 è prevista una messa in onore dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a cui seguirà una veglia notturna.
Martedì 15 agosto – A partire dalle 8 presso l'area mercatale, in zona 176 nei pressi di viale Aldo Moro, si terrà la tradizionale Fiera dell'Assunta.
Mercoledì 16 agosto – Alle 20,30 nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II ci sarà l'apertura del “Villaggio Gamberemo”, a cura dell'associazione Touring Juvenatium.
Giovedì 17 agosto – Alle 21 è in programma la 26esima edizione del palio dei rioni “Gamberemo”, in piazza Vittorio Emanuele II e in cala Porto, a cura dell'associazione Touring Juvenatium.
Venerdì 18 agosto – Alle 18 giro per la città da parte dell'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 19,30 invece è previsto un corteo che da piazza Vittorio Emanuele si recherà presso il monumento dei caduti sul mare per la deposizione di una corona di alloro. Alle 21 invece si terrà la cerimonia dell'accompagnamento del manto dell'edicola della Madonna, dall'istituto San Giuseppe alla Cattedrale (percorso: via Cappuccini, piazza Vittorio Emanuele, via Marina) a cura del circolo “Figli del mare” e alla presenza di una rappresentanza dell'associazione Marinai d'Italia e degli ufficiali, sottufficiali e graduati della Marina Militare. Il corteo sarà accompagnato dalla associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 21,45 in piazza Vittorio Emanuele è prevista la serata dedicata ai giovinazzesi residenti all'estero con il concerto “I'm on my way” con le voci di Luciana Negroponte e Annamaria Carrieri.
Sabato 19 agosto – È il giorno del corteo storico, che quest'anno taglia il traguardo delle 50 edizioni, e del Casale di Corsignano, il luogo dove tutto è cominciato. Alle 6 in Cattedrale è prevista la recita del rosario e l'avvio del pellegrinaggio verso il Casale. Sempre alle 6 si terrà una messa presso la chiesa rurale del Padre Eterno. Alle 7,30 santa messa presso il Casale di Corsignano presieduta dal vescovo Domenico Cornacchia. Alle 19,30 solenne celebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo emerito Beniamino Depalma. Alle 20 parte la 50esima edizione del corteo storico, che – come si legge nel programma ufficiale – avrà una nuova impostazione e sarà di più facile comprensione. Alle 23,30 invece è previsto uno spettacolo pirotecnico in cala Porto.
Domenica 20 agosto – Il giorno della processione della Madonna. Alle 8,30 lancio di razzi in località Trincea. Alle 9 giro per la città da parte dell'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 11 in Cattedrale il solenne pontificale presieduto dal vescovo Domenico Cornacchia. Al termine della funzione è prevista la discesa dell'edicola dall'altare maggiore e la preparazione per la processione. Alle 19,30 soirèe musicale a cura dell'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 19,30 la solenne processione dell'edicola per le vie del centro storico e di piazza Vittorio Emanuele II. La processione sarà accompagnata dalla Bassa musica “Città di Giovinazzo” e dall'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 23,30 spettacolo pirotecnico in località Trincea.
Lunedì 21 agosto – Alle 9 giro per la città da parte dell'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 10,30 in piazza Umberto I matinèe musicale a cura dell'associazione dei complessi bandistici di Giovinazzo. Alle 21 la cerimonia del rientro del manto dell'edicola dalla cattedrale all'istituto San Giuseppe. Alle 21,45 in piazza Vittorio Emanuele il concerto musicale di Tony Esposito accompagnato dalla band “Pinuccio”. Al termine del concerto l'estrazione dei biglietti della lotteria.
Martedì 22 agosto – Alle 19 in Cattedrale la messa di ringraziamento a conclusione dei solenni festeggiamenti alla presenza dell'organizzazione feste patronali. Al termine la salita dell'edicola sull'altare maggiore.
Cenni storici
“La Madonna con Bambino è un legno dipinto di epoca bizantina; la teca è del secolo XIX di scuola romana e pugliese. Ella protegge dai pericoli del mare, com’è testimoniato per grazia ricevuta alcuni ex voto conservati in Cattedrale ed il dono di due dei tre manti in di seta ricamata che ricoprono il retro della teca. La teca fu eseguita nel 1897 e realizzata con argento e oro provenienti dalla precedente teca, su progetto dell’architetto romano Ettore Bernich, che si era ispirato allo stile bizantino pugliese in sintonia con il dipinto. Durante le fasi di lavorazione lo scultore leccese Eugenio Maccagnani realizzò in cera i modelli per le sculture degli Angeli e del mascherone reggi lampade. Il professor Costantino Calvi cesellò ed ingemmò con pietre preziose antiche il diadema della Madonna. La base, invece, fu costruita con legno dorato dallo scultore Alfredo Pagliari, professore di intaglio presso l’Istituto per Orfani di Giovinazzo, che riportò l’insegna del municipio e, tipo stemma, gli utensili da lavoro delle classi popolari della città. Dei manti in dotazione uno è stato dismesso, quello in seta rossa ricamato in oro copre abitualmente la teca; mentre l’altro in seta azzurra la copre in occasione della processione. Quest’ultimo raffigura una barca a vela incorniciata da una bordura di gigli ricamati in oro, opera della ricamatrice Ninetta Maldari, coadiuvata da Angela Carrieri. E’ ritenuto un capolavoro dell’arte del ricamo in oro.
Dietro l’icona della Madonna di Corsignano c’è una leggenda. Si narra che tra i Cristiani, che riuscirono a fuggire da Gerusalemme, sottraendosi alle ire di Saladino, Sultano d’Egitto e di Siria, dopo che questi aveva sbaragliato le armate crociate il 2 ottobre 1187, vi fosse un capitano francese di nome Geretéo. Questi fuggendo, aveva portato con sé, sottraendolo agli infedeli, un dipinto della Madonna e dopo un viaggio avventuroso, si era fermato presso il lazzaretto che sorgeva nel Casale di Corsignano nella campagna di Giovinazzo. Nell’intento, forse, di ricambiare le attenzioni e le cure ricevute, il crociato donò al parroco del villaggio il dipinto della Vergine. Per molti secoli il quadro fu esposto nella chiesa del casale di Corsignano ed era venerato per i molti miracoli che operava. Il suo culto, crebbe sempre più, tanto che, nella terza domenica dell’agosto 1388, fu solennemente proclamata Patrona di Giovinazzo. Da qui trae origine il nostro celebre corteo storico.”
(da: www.festapatronalegiovinazzo.it)