Domenica 29 aprile 2018, alle ore 19, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Cornacchia, riaprirà al culto il Duomo Vecchio di Molfetta, dopo circa quattro mesi di chiusura del tempio sacro, a causa di importanti lavori di restauro.
I lavori sono stati programmati e realizzati con un intervento di somma urgenza direttamente dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari, sotto l’attenta guida dell’Architetto Dott.ssa Lucia Patrizia Caliandro, responsabile del procedimento, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico della Diocesi e del Comune di Molfetta, ed eseguiti con grande cura dall’impresa Rossi Restauri s.r.l., di Turi (Ba).
Gli interventi di restauro si sono resi necessari per il diffuso stato di degrado dei paramenti murari interni ed esterni, soprattutto delle torri dell’edificio sacro, situazione aggravatasi negli anni a motivo degli agenti atmosferici, in particolare della salsedine marina. Altri interventi saranno necessari in futuro per rendere sempre più affascinante l’antico edificio medievale.
La riapertura del Duomo Vecchio avverrà in concomitanza dell’inizio della solenne Novena in onore della Madonna del Rosario di Pompei, il cui bellissimo simulacro è venerato in chiesa, e la cui festa sarà celebrata il prossimo 8 maggio. Con la riapertura del Duomo Vecchio, saranno collocati sul presbiterio l’altare e l’ambone che sono stati realizzati da alcuni generosi collaboratori della comunità ecclesiale della parrocchia e della città per la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco lo scorso 20 aprile a Molfetta, in occasione del XXV anniversario della morte del Servo di Dio, il Vescovo don Tonino Bello. Le due strutture andranno a valorizzare e impreziosire le preesistenti sculture in pietra utilizzate per la proclamazione delle Sacre Scritture e per la Liturgia Eucaristica.
Si invitano i fedeli e i cittadini molfettesi a partecipare numerosi alla Santa Messa per ringraziare il Signore, la Madonna e San Corrado per la gioia sperimentata per la visita pastorale del Papa e per l’esultanza dei numerosissimi pellegrini e turisti nel vedere riaperto al culto l’antica cattedrale.
don Vito Bufi