Dipanando i segreti del tempo. Scritti in onore di mons. Gaetano Valente

Sabato 15 settembre 2018, ore 19,30 Chiostro di S. Maria la Nova a Terlizzi

«Il tratto distintivo dell’esperienza storiografica di don Gaetano Valente (1919-2013 ndr) nasce e vive in purezza, né per desiderio di onori, né per esigenze di carriera, ma semplicemente per il più genuino piacere e gusto personale della ricerca che, a partire dai primi anni del 1970 – in età matura ormai – diviene un impegno quasi quotidiano, strutturato nell’intimità delle mura domestiche, appassionato e costante, assolto con entusiasmo e con rigore applicativo, stimolato dall’innata perspicace curiosità intellettiva e dagli interessi di quel periodo…». Con queste parole si apre la presentazione del 28° Quaderno dell’Archivio diocesano di Molfetta, edito da La Nuova Mezzina a cura di Francesco Di Palo e Angelo D’Ambrosio. Un’iniziativa editoriale che contribuisce a ricordare una «figura di grande spessore umano, fine e garbato intellettuale, “sacerdote autentico, studioso di vaglia, cittadino apprezzato e amato” – come nelle parole del compianto vescovo Luigi Martella – nel quinto anniversario della morte e in apertura del centenario della nascita».
Amici studiosi hanno voluto dedicare una miscellanea di studi, promossa e sostenuta dalla famiglia Valente, in particolare dalla nipote Raffaella, che sarà presentata sabato 15 settembre 2018, nel Chiostro di Santa Maria la Nova a Terlizzi, alla Cittadinanza e alla comunità scientifica dal prof. Mons. Luigi Michele de Palma – Pontificia Università Lateranense.
Dipanando i segreti del tempo. Studi in memoria di Gaetano Valente, si compone di diciannove originali contributi a firma di:

  1. Felice di Molfetta – Don Gaetano uomo di Chiesa;
  2. Mario Spedicato – Gaetano Valente: profilo di uno storico a tutto tondo;
  3. Giuseppe Guastamacchia – Gaetano Valente: profilo bio-bibliografico.
  4. Marco Campese, Paola De Santis, Mariateresa Foscolo – Dalla tutela alla pianificazione: il territorio di Terlizzi in età tardoantica e medievale;
  5. Pasquale Corsi – Aspetti di vita quotidiana a Trani: Bisanzio ai Normanni ;
  6. Pasquale Cordasco – Documenti inediti per la storia di Corato;
  7. Vito Ricci – Santa Maria di Sovereto: l’origine del mito templare;
  8. Diana Morpurgo Kottler – Metamorfosi delle immagini scolpite a margine nella cattedrale di Ruvo di Puglia: problemi di forma e significato;
  9. Francesco De Nicolo – Prime attestazioni di pittura napoletana nella Puglia del Cinquecento. Le tavole dei Ss. Pietro e Paolo a Terlizzi del “Maestro dell’Adorazione di Glasgow”;
  10. Stefano Milillo – Alcune istanze umanistiche e scientifiche nelle biblioteche dei regolari di Bitonto alla fine del Cinquecento;
  11. Francesco Di Palo – Per la storia della scultura in Puglia nel XVII secolo: aggiunte e proposte al catalogo di Filippo Angelo Altieri (1646-1684);
  12. Diego de Ceglia – Lo stato della Chiesa di Terlizzi nella relatio ad limina di Agnello Alfieri vescovo di Giovinazzo (1688);
  13. Angelo D’Ambrosio – Alla ricerca dei libri scomparsi. La biblioteca dei Frati Osservanti di Terlizzi (secc. XVII-XIX);
  14. Liana Bertoldi Lenoci – Costrizioni laiche ed ecclesiastiche subite dalle confraternite pugliesi (secc. XVI-XX);
  15. Giuseppe Poli – L’olivicoltura pugliese nelle annotazioni di un anonimo corrispondente di G. M. Galanti inviate da Terlizzi;
  16. Luigi Michele de Palma – La Visita Apostolica di Giovanni Lottini nella diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi (1909);
  17. Daniela Confetti – Francesco Paolo Prisciandaro. “Il Marcello della Bohème”;
  18. Michele De Santis – Per una storia delle ferrovie meridionali;
  19. Luca De Ceglia – L’avvento del cinematografo in Terra di Bari. Tra polemiche, imprese e ciak si gira.

«La grande eredità culturale lasciata da mons. Gaetano Valente – scrive Mons. Domenico Cornacchia nel testo – rappresenta una significativa testimonianza spirituale di un sacerdote sempre innamorato di Cristo e della Chiesa, al quale restiamo sinceramente grati».
«Un particolare ringraziamento – afferma il Sindaco di Terlizzi, Nicola Gemmato – è pure doveroso rivolgere ai due Curatori del volume che hanno coordinato con impegno e competenza l’impostazione e l’evolversi del lavoro, sia a tutti gli Studiosi che hanno risposto prontamente all’invito con disponibilità e interessi specifici, dedicando al nostro Autore contributi d’indubbio pregio storico.
L’augurio finale, formulato di cuore, è che questa pubblicazione possa avere il pieno successo editoriale che merita, nella certezza che essa contribuirà a mantener viva la figura di don Gaetano e le sue migliaia di pagine scritte, a cui – lo speriamo tutti – potranno continuare ad attingere con profitto anche e soprattutto i nostri più giovani concittadini desiderosi di conoscere pezzi importanti della propria identità storica».

da: Luce e Vita n.27 del 9 settembre 2018