Social Market Solidale: un anno a servizio della cittadinanza. Videointervista

25 ottobre 2017-2018

Giovedì 25 ottobre il Social Market Solidale festeggia un anno di vita.. Si tratta di un supermercato “speciale”, sito a Molfetta, nato dall’idea dell’Azione Cattolica Diocesana e il Rotary Club, che l’anno scorso hanno fondato l’associazione “Regaliamoci un sorriso Onlus”, responsabile della gestione.

Il Social Market traduce in opera sociale l’invito di Papa Francesco, a conclusione dell’Anno Straordinario della Misericordia, di dare spazio alla fantasia della misericordia. In questo supermercato solidale, possono far spesa le famiglie bisognose. I prodotti presenti sugli scaffali (alimentari, per l’igiene personale e la pulizia domestica) giungono tramite convenzioni con la piccola e grande distribuzione, raccolte alimentari periodiche e donazioni di comuni cittadini e sono acquistabili tramite una tessera a punti (caricati mensilmente), disponibile per ogni famiglia ritenuta idonea.

Sono una quarantina i volontari, prevalentemente adulti, che mettono a disposizione tempo e competenze per quest’impresa di solidarietà e sostegno, che ha una gestione complessa: alcuni si occupano della raccolta (a volte anche in giro per la Puglia) dei prodotti, della loro registrazione e sistemazione negli scaffali; altri curano le relazioni con le famiglie che intendono usufruire di questa opportunità, supportandole anche concretamente nella scelta dei prodotti da acquistare; altri ancora organizzano eventi per raccogliere fondi (per sostenere le spese legate alla gestione del supermercato) e sensibilizzare la città.

Il Social Market può contare anche sul Patrocinio del Comune di Molfetta e sul supporto del Centro di Servizio al Volontariato “S. Nicola” e del Banco delle Opere di Carità-Puglia. È una delle poche esperienze simili presenti sul territorio pugliese; ci sono supermercati sociali anche a Gravina, Bari e Lecce. Essi rappresentano una modalità per praticare la solidarietà, mediante benefici concreti. Oggi la povertà economica è solo l’aspetto più basico di situazioni di povertà sociale, culturale ed esistenziale; ne è ben consapevole Graziano Salvemini, Presidente della Onlus.

In questo anno sono stati accolti ben 267 nuclei familiari, di cui 29 stranieri e 238 residenti nella città di Molfetta, individuati attraverso i centri di ascolto parrocchiali (gestiti dai Gruppi di Volontariato Vincenziani), i Servizi Sociali e l’Associazione di Pubblica Assistenza SerMolfetta. È stato possibile offrire un sostegno materiale a quanti ne hanno avuto necessità, senza circolazione di denaro. Sono state realizzate iniziative mirate alla raccolta fondi, come spettacoli teatrali e tornei e raccolte straordinarie, in occasione di S. Nicola (a dicembre scorso) o dell’inizio dell’anno scolastico (a settembre).

In quest’anno di operatività, il Social Market è diventato luogo di conoscenza sociale. Vi si sono affacciati gruppi scout, parrocchie e persino scolaresche. Eppure, c’è ancora molto su cui lavorare. Tra le intenzioni, far conoscere maggiormente il Social Market nelle scuole e nelle varie realtà cittadine, così che diventi punto di riferimento e laboratorio di solidarietà per tutti.
«Occorre superare l’idea del semplice assistenzialismo e puntare alla promozione della persona» sostiene il Presidente, che si augura per il futuro di sviluppare e rafforzare quanto fatto finora, con la speranza di incrementare la rete solidale che si è venuta a creare. Per migliorare il servizio, il Rotary Club donerà un furgoncino, per la raccolta di viveri.

Gli auspici poi mirano a una ulteriore collaborazione con il Comune per superare le molteplici povertà, per restituire dignità. E per farlo, è necessario il contributo di tutti.

Susanna M. de Candia