don Tonino Bello

Da Correggio ad Alessano sui passi di don Tonino, l’avventura di Samuele è già iniziata

di Domenico de Stena

Avere il coraggio di partire. Ne ha tanto di coraggio Samuele, 26 anni, educatore a scuola ed in parrocchia, il quale si è messo in cammino da Correggio – città emiliana famosa per aver dato i natali a Luciano Ligabue – sulle orme di don Tonino Bello.

“Volevo vivere l’esperienza di un cammino. Ho letto su internet dell’iniziativa di un cammino dedicato a don Tonino Bello. Ho deciso di ‘buttarmi’ e di approfondire la figura di questo Vescovo”. Non ha molti programmi in testa, si è messo in cammino affidandosi alla Provvidenza: “Mi sento guidato da don Tonino – ha aggiunto in un video messaggio registrato al termine della sua prima tappa – e credo che il cammino aiuti a mettersi personalmente in discussione”.

I contatti con Molfetta sono iniziati dapprima su internet con la scoperta del cammino di don Tonino, poi via mail, verso la fine di luglio, con l’Associazione “Il Cammino di don Tonino”, da poco costituitasi e attiva già nella preparazione del cammino.

Grazie alle indicazioni fornite dal presidente dell’associazione molfettese, Samuele arriva a Molfetta domenica 5 agosto e viene accolto in episcopio dal Vescovo Domenico. Alla visita dei luoghi di don Tonino, della sua stanza e della cappella privata nonché della Cattedrale dove vi sono le insegne pastorali del Servo di Dio, è seguita la consegna della croce di don Tonino e della solenne benedizione. Oltre a questo, Samuele ha visitato il Duomo, il porto di Molfetta e la Basilica della Madonna dei Martiri, affidando i suoi passi alla compatrona di Molfetta; e già che c’era, accompagnato da don Luigi, ha anche ammirato il Carro Trionfale di Terlizzi, nella processione della Festa Maggiore.

Il giorno dopo, alle prime luci del mattino, Samuele ha camminato da Molfetta a Ruvo, arrivando precisamente alla Comunità C.A.S.A., segno tangibile e tutt’ora attivo di aiuto verso i tossicodipendenti, fortemente voluto da don Tonino alla fine degli anni Ottanta.

Anche qui Samuele (dall’ebraico Shemu’El, che vuol dire il nome del Signore) dopo aver ricevuto ospitalità dagli ospiti della C.A.S.A. si è rimesso in cammino nella seconda tappa toccando le città di Terlizzi e Giovinazzo: qui ha ricevuto ospitalità dai Frati Cappuccini di Giovinazzo ed oggi è in cammino verso Bari, precisamente presso la Basilica di San Nicola. In undici giorni dovrebbe terminare il suo cammino ad Alessano, città natale di don Tonino Bello. “Vi terrò aggiornati” ha detto Samuele in chiusura del suo primo video messaggio.

“Un’avventura molto impegnativa, considerando che i sentieri del cammino di don Tonino non sono ancora segnati – ha commentato don Luigi Amendolagine presidente dell’Associazione Il Cammino di don Tonino, il quale ha accolto ed orientato Samuele in questi primi giorni in terra di Bari. La stessa associazione, che già da giorni è impegnata nella preparazione del cammino, aggiorna costantemente quanti volessero intraprendere questo cammino sulla pagina ufficiale Facebook del Cammino.

“La strada è lunga. Ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre: proseguire il cammino”. Ultreya!

Si ringrazia l’Associazione “Il Cammino di don Tonino” per le preziose informazioni

Domenico de Stena