Chiesa locale

Messaggio del Vescovo Domenico in occasione del 42° Convegno dei Molfettesi nel Mondo

La devozione mariana segno indelebile del popolo molfettese

Pronunciare il titolo mariano “Madonna dei Martiri”, invocando la Madre di Gesù, significa immediatamente associarlo alla città di Molfetta e ai suoi cittadini, anche quelli che, per motivi di lavoro, si sono trasferiti oltreoceano, in America, Australia, Argentina, Venezuela.

 

La devozione alla “Patrona Melphictensium” è diventata nel tempo una delle caratteristiche indelebili che identificano un popolo, capace di ritrovarsi attorno alla bellissima immagine della Madonna per chiedere che l’amore e la concordia regni in tutte le famiglie.

 

Visita di mons. Cornacchia a Hoboken (Usa) per i 90 anni della festa della Madonna dei martiri (settembre 2016). ph The Hoboken Italian Festival

Ringrazio, pertanto, l’Associazione Molfettesi nel Mondo che, ogni anno, organizza un convegno per permettere a qualche cittadino che vive lontano da Molfetta di partecipare alla “festa di settembre” e ritrovare la gioia dell’incontro con tanti volti che rievocano le proprie radici.

 

Il convegno di quest’anno viene celebrato nel trentesimo anniversario della morte del Venerabile Vescovo don Tonino Bello. Invito gli organizzatori a fare riferimento al magistero dell’amato pastore che, negli anni in cui è stato Vescovo di Molfetta, ha avuto la gioia di visitare le comunità molfettesi insediatesi nelle nazioni oltreoceano.

 

La visita pastorale di don Tonino ai molfettesi d’Australia avvenne esattamente quaranta anni fa: per questo motivo mi piace riproporre uno stralcio della lettera che Mons. Bello scrisse a conclusione dell’incontro con la comunità molfettese di Adelaide (9 ottobre 1983): «Cercate caparbiamente l’unione tra voi. Non vi dividete. Mantenete saldi i rapporti di stima, di amicizia, di collaborazione. Trovatevi spesso, perché lo stare insieme vi farà riprodurre più facilmente qui, in Adelaide, non solo le tradizioni religiose, ma anche il clima spirituale e la temperatura culturale della nostra città di Molfetta».

 

Auguro a tutti coloro che partecipano al 42° Convegno dei Molfettesi nel Mondo di tenere a mente le parole dell’amato don Tonino Bello, impegnandosi a metterle in pratica per essere di esempio alle nuove generazioni.

 

+ Domenico Cornacchia, Vescovo