25 anni della Casa di Accoglienza “don Tonino Bello” 9 febbraio 1989-2014

Giovedì 13 febbraio, alle 19,00 presso l'Auditorium 'Regina Pacis' di Molfetta, incontro di riflessione

«Il Centro d’Accoglienza vuole rispondere proprio a questi bisogni. Essere, anzitutto, l’occhio che abilita la comunità ecclesiale a ‘vedere’. Non possiamo nasconderci che, talvolta, preoccupanti forme di miopia ci hanno impedito di scorgere Lazzaro perfino sul limitare delle nostre chiese. [‘] In secondo luogo, esprimersi come laboratorio da dove partano quegli ‘input’ intelligenti e carichi di passione che diano al nostro impegno cristiano cadenze di concretezza, riscattino le nostre parole dal pericolo della sterilità, e mutino finalmente le pietre del nostro egoismo nel pane, caldo di forno, della solidarietà e della condivisione» (don Tonino Bello).

In 25 anni la Casa di Accoglienza ‘don Tonino Bello’ di via Pisacane in Molfetta, è diventata ormai un luogo di riferimento per tanti uomini e donne di passaggio. Correva l’anno 1989, proprio nel giorno della festa di san Corrado (9 febbraio), quando il Servo di Dio Mons. Bello inaugurava questo Centro di solidarietà Caritas, a lui intitolato nel 2003, destinato ad ospitare i ‘senza dimora’, per offrire loro la possibilità non solo di un letto, ma anche un pasto caldo ed un ambiente il più possibile familiare. «Oggi noi ricordiamo ‘ sostiene Mons. Luigi Martella – con comprensibile soddisfazione, questo quarto di secolo di attività del Centro che, nel frattempo, ha conosciuto sviluppi e adeguamenti non soltanto nelle strutture, ma anche nel servizio. Centinaia e centinaia di persone hanno sostato in questo Centro, per periodi più o meno lunghi, soprattutto immigrati da paesi del ‘sud’ del mondo».

Lo dicono i numeri dell’anno 2013: giorni di apertura: 362; totale pasti erogati: 7978; media giornaliera: 21 persone; persone accolte: 160 di cui 65 italiani e 95 stranieri; numero operatori: 15; servizi offerti: mensa, doccia e lavanderia, centro d’ascolto con orientamento ai servizi del territorio, orientamento lavorativo, accoglienza notturna con progetto di reinserimento sociale.

«In esso la diocesi ha vissuto ‘ ricorda Mimmo Pisani responsabile della Centro ‘ le più svariate emergenze: Albania, ex Jugoslavia, Kosovo, Iraq, Tunisia e nord Africa e si confronta con le povertà che coinvolgono sempre più persone».

Il settimanale diocesano ‘Luce e Vita’ di domenica 9 febbraio ha dedicato il paginone all’evento, con il messaggio del Vescovo e le testimonianze di responsabili, volontari ed ospiti; mercoledì alle 17,30 il Vescovo sarà ancora presso la Casa di Accoglienza, mentre Giovedì 13 febbraio, alle 19,00 presso l’Auditorium ‘Regina Pacis’ di Molfetta, ci sarà un incontro di riflessione e di celebrazione promosso dalla Caritas diocesana sui temi dell’accoglienza e del volontariato.

Tutta la comunità diocesana è invitata.