Luce e Vita - Liturgia

Assunzione di Maria

15 agosto 2019

Corrado Giaquinto, Assunzione di Maria, Cattedrale di Molfetta

La solennità dell’Assunzione di Maria al cielo ci offre l’occasione per rileggere, attraverso i brani biblici della Messa, la vicenda storica della Chiesa alla luce della vicenda terrena e ultraterrena di Maria Vergine, madre di Gesù. Una festa mariana che diventa chiave di lettura della vicenda storica e metastorica della Chiesa.

Il brano dell’Apocalisse ci porta a leggere tutta la vicenda umana come una grande guerra tra la “donna”, che raffigura la Chiesa, e il “drago”, immagine di tutto ciò che nella storia combatte contro il progetto di salvezza di Dio per l’umanità, a partire dal nemico, il demonio. Profetizza la storia come una lunga guerra tra bene e male, preannunciando che la vittoria sarà del bene.

Il brano della Prima lettera di San Paolo ai Corinzi, narra teologicamente la storia a partire dalla Risurrezione di Cristo, che diventa causa e primizia della risurrezione finale di coloro che vivranno in Cristo. Il punto di arrivo della storia sarà la vittoria definitiva di Cristo con la realizzazione del Regno eterno di Dio nel quale entreranno “quelli che sono di Cristo”.

Il “cantico” di Maria Vergine nell’incontro con la parente Elisabetta – che si legge nel Vangelo di Luca – è anch’esso una lettura globale della storia della salvezza; esso descrive con precisione, attaverso la storia di Maria, il senso pieno e definitivo della salvezza e di coloro che vi saranno ammessi: gli umili, che si riconoscono servi del Signore; i poveri che basano la propria vita non sulle ricchezze terrrene, ma su Dio, sulla sua benedizione a cui sono pronti a rispondere con fedeltà. E preannuncia che, pur con tutto il male che c’è nel mondo, la vittoria sarà del progetto di Dio.

Tre brani biblici che oggi ci impegnano a rileggere la storia dell’umanità guardando alla Madre di Gesù, Maria, che il Magnificat ci invita a riconoscere come immagine piena e veritiera della Chiesa nella storia. Lei che per prima, per grazia di Dio, ha vinto ed eliminato il male dalla sua vita, diventa il prototipo di coloro che saranno salvati ed entrerano nel regno eterno di Dio.

La vicenda terrena di Maria diventa così la chiave di lettura della vicenda di ogni donna e di ogni uomo chiamati alla salvezza. Come lei partecipi della vocazione alla salvezza nella misura in cui, accogliendo il dono di Dio, saranno vincitori del male, per giungere a cantare, insieme a Lei, il Magnificat eterno dei salvati.

di Vincenzo Rini