Dammi tre parole per raccontare gli Oratori estivi, campi, volontariato

a cura di Andrea Teofrasto

È un’esperienza che tranquillizza le famiglie, diverte i ragazzi, interpella la società civile che spesso non sa offrire alternative altrettanto valide o economicamente competitive e, in ultimo, sfida la Chiesa, spronandola a presidiare con un’intelligenza sempre più creativa il versante educativo. I nomi cambiano. I luoghi pure. Si spazia da Grest, acronimo che sta per Gruppo estivo, a Estate ragazzi, passando per attività di volontariato o servizio presso i centri Caritas sparsi in Italia. La realtà è, invece, sostanzialmente identica, da esperienza a esperienza: gioco, preghiera, balli, canti, riflessioni, un pasto e talvolta anche la merenda, tutti i giorni per tre-quattro settimane, in certe realtà anche di più in altre di meno. I ricordi, infine, sono di quelli che lasciano il segno. 
Per questo anche quest’estate il settimanale diocesano Luce e Vita ha posto in essere, così come negli scorsi anni, la rubrica estiva che dà la possibilità a tutti di raccontarsi. Un’occasione per condividere le molteplici esperienze che animano le nostre intere città, dai bambini agli adulti. Da 2000 Battute per l’Estate, a L’Estate in diretta e, quest’anno, Dammi 3 parole… L’obiettivo di fondo è stato, oggi come negli anni passati, quello di compiere un'azione riflessiva su tutte le esperienze che ciascuna parrocchia o associazione ha promosso, sintetizzandola intorno a tre parole-chiave che dicano i significati e i valori sperimentati: divertimento, relazione, spiritualità, cammino, stupore, tristezza…
Animazione, festa, spiritualità, sono le tre parole che riassumono le tre importanti esperienze dell’oratorio Anspi (Sant’Achille – Molfetta); serenità, relazione, spiritualità, sono invece, quelle che hanno caratterizzato l’esperienza estiva vissuta da ragazzi, giovani e adulti nella parrocchia Santa Famiglia di Molfetta; parrocchia-olimpiadi, museo, gioia sono le tre parole utili a raccontare l’oratorio estivo vissuto dentro e fuori la parrocchia Madonna della Rosa – Molfetta, mentre pazienza, disciplina, fiducia, sono le parole chiave del campo ACR e giovanissimi gemellati tra S. Domenico e Madonna della Rosa.
Ma nella lunga lista rientrano anche: Buoni (campo ragazzi), Belli (campo giovanissimi), Nuovi (campo unitario per giovani e adulti) per l’esperienza che l’Azione Cattolica della Cattedrale di Molfetta ha organizzato per i suoi aderenti; movimento, spiritualità, amicizia, nella lunga estate associativa della Parrocchia San Bernardino-Molfetta che ha coinvolto le diverse età in variegate proposte, in sede e in altre zone d’Italia; pellegrinaggio, emozione e rinnovata fede, le tre parole del racconto di Gabriele T., diciassettenne ruvese, dopo il viaggio a Medjugorje; poveri, Caritas, Servizio nell’esperienza del gruppo giovani parrocchiale del Sacro Cuore-Molfetta alla Caritas di Roma; preghiera, creato, territorio: le tre parole declinate nel ritiro spirituale per adulti promosso dalla parrocchia San Gennaro-Molfetta sull’enciclica papale.
“Casino”, novità, partenza, le parole degli studenti di AC nel campo svolto a Molfetta, e associazione, relazioni, spiritualità sono le parole che emergono dal racconto del campo nazionale dei giovani di AC svoltosi anch’esso a Molfetta. Laudato si’, sobrietà, sano divertimento, sono invece le tre parole usate dagli adulti della parrocchia S. Achille, alla tradizionale esperienza del campo estivo, sulla scia dell’enciclica di papa Francesco. Mentre tavola, mensa eucaristica, famiglie giovani, per la parrocchia San Pio X. Amicizia, libertà e gioia sono le tre parole tradotte in esperienza che i 26 ragazzi/e, prossimi al sacramento della Cresima, hanno vissuto con la parrocchia Immacolata di Terlizzi.
Festa, relazione e Parola, gli ingredienti dell’oratorio estivo dell’Immacolata – Ruvo, mentre diversità, laboratorio, accoglienza, le tre parole dell’Oratorio promosso dalla parrocchia San Domenico a Ruvo. Condivisione, armonia ed amicizia, nell’oratorio estivo svolto alla parrocchia S. Famiglia – Ruvo. Cultura, uomo, cammino, le tre parole del campo diocesano unitario sulla visione antropologica attuale, in vista del convegno di Firenze. 
Insieme, passione, cielo, le tre parole della serata promossa dal settore giovani di AC, a conclusione dell’anno associativo e della campagna #CollegaMenti. E infine speranza, solidarietà e condivisione, per gli alunni della classe 5A del Plesso “Giulio Cozzoli” e il Coro dell’Istituto Comprensivo Manzoni-Poli, che il 15 giugno 2015, presso il teatro “Don Bosco” della parrocchia S.Giuseppe in Molfetta hanno salutato festosamente la scuola primaria con la rappresentazione del Musical “Aggiungi un posto a tavola”.