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Il Card. Parolin a Molfetta per la Civitas Mariae

Presentato l'evento

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parolin“Orgogliosi che la richiesta di attribuire a Molfetta il titolo di Civitas Mariae sia venuto dal basso, dal popolo”.
Così il vescovo Mons. Domenico Cornacchia, nella conferenza stampa di venerdì 30 luglio nella sala consigliare di Molfetta,  ha annunciato l’evento dell’8 settembre prossimo e, come fu un Cardinale, (Card. Mayer) ad elevare il santuario Madonna dei Martiri a Basilica, ai tempi di don Tonino Bello, così sarà un cardinale a dare il titolo di Civitas Mariae a Molfetta: “Sarà il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, nella serata di mercoledì 8 settembre, su Corso Dante, dinanzi alla Cattedrale, a presiedere la S. Messa Pontificale con l’intitolazione di Molfetta a Civitas Mariae“. Mons. Cornacchia ha annunciato orgogliosamente una nuova importante visita nella nostra Diocesi, raccomandandosi “che tutti vivano bene questo momento di fede con sobrietà”.

ll titolo di “Civitas Mariae” è conferito in occasione del 70° anniversario della proclamazione di Maria SS. Regina dei Martiti (6 luglio 1950-2020) a compatrona della città di Molfetta, coronando così la devozione che la città ha manifestato, nel corso dei secoli, alla Vergine Maria.

“Una grande responsabilità per Molfetta – ha affermato padre Nicola Violante, parroco della Basilica, non solo un titolo per la città, ma stimolo a creare logiche di accoglienza”. Molfetta quindi si assume un’ulteriore onore e onere, quello di divenire sempre più città-testimone di uno stile di apertura, di accoglienza, a misura di tutti, specie dei più deboli, dal momento che si fregia di essere la Diocesi di don Tonino e da ora Civitas Mariae.

 

Alla conferenza stampa, organizzata dal Comitato feste patronali e moderata da Beppe de Robertis, hanno preso parte, oltre al vescovo, il sindaco Tommaso Minervini, don Vito Bufi, parroco della Cattedrale, fra Nicola Violante, parroco Basilica Madonna dei Martiri e Leonardo Siragusapresidente Comitato Feste Patronali il quale ha illustrato l’ampio programma che, in piena compatibilità con le disposizioni anticovid, si sta mettendo a punto per non far mancare un’adeguato contesto di festeggiamenti per la sentita festa patronale.

Per la circostanza è stato realizzato un logo che sarà apposto su tutta la segnaletica stradale molfettese: con le tonalità del celeste-blu, riferiti alla Madonna, dei raggi incrociati che vogliono esprimere la pluralità della devozione mariana molfettese.

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“Meno folklore e più spiritualità, più consapevolezza identitaria della devozione alla Madonna” ha auspicato il Sindaco Tommaso Minervini, in conclusione, cogliendo il ridimensionamento della festa a causa della pandemia come un’opportunità per recuperare il senso vero della devozione alla Mamma di tutti, sia di chi è credente sia di chi è laico. In questo senso il sindaco saluta con molta approvazione la proposta di una conferenza che sarà promossa il 22 agosto sera, in Cattedrale, sul tema “don Tonino Bello e Papa Francesco innamorati di Maria” che sarà tenuta dal Prof. Francesco Lenoci.

Tutto il programma, sia liturgico, presentato da Padre Nicola Violante e da don Vito Bufi, sia civile, presentato dal presidente Siragusa  – che partirà già dal 10 agosto e che vedrà anche la Messa in diretta su Raiuno il 15 agosto dalla Basilica Madonna dei Martiri – è disponibile sui canali comunicativi del Comitato Feste Patronali di Molfetta.

Luigi Sparapano

 

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