Se il chicco di grano non muore…

di Giuseppe Tambone

Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Sabato 18 febbraio, con la concelebrazione presieduta da Mons. Luigi Martella, nella chiesa di San Domenico, una folla di persone, tra cui parenti, amici e conoscenti, si sono stretti attorno all’Altare affidando al Padre della vita l’anima di Maria Teresa Lauciello e del suo piccolo Pietro.

La prematura morte di Maria Teresa, giovane donna, semplice, riservata e disponibile, ha lasciato in tutti noi sgomento e incredulità.

Aveva una grande fede in Dio, che poneva al primo posto nelle sue scelte di vita, e una fiducia profonda nella Vergine Maria, Madre Celeste. Amava tanto la famiglia, unita e religiosa, tanto da preferirla anche ad una occupazione lavorativa offertale prima del suo matrimonio.

Ricordo con quanta gioia ha celebrato il Sacramento dell’amore coniugale, meno di un anno fa, al quale si era preparata con serietà e sobrietà. La sua fede l’aiutò ad affrontare tutte le difficoltà della vita, in particolar modo la scomparsa prematura della sua cara mamma Camilla.

Il Vescovo ha introdotto il rito delle esequie con il riferimento evangelico di Giovanni ove si afferma che Gesù, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, le disse: «Donna, ecco il tuo figlio!», poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!», e da questa ‘cattedra’ di dolore noi traiamo l’esempio. Nell’omelia ha poi sottolineato come ‘La vita è troppo preziosa. Tutto bisogna fare pur di difenderla, tutto si deve fare perché la vita sia salva, sia servita, sia amata’ Vivete ogni giorno come se fosse l’ultimo’ affinché non perdiamo la speranza nella vita eterna e nel Regno di Dio.

Dinanzi a questo doloroso evento, la nostra comunità, parrocchiale e diocesana, si stringe attorno a suo marito Biagio, al papà Angelo e alla sorella Simonetta, offrendo la propria vicinanza in nome della fede e dell’amicizia che ci lega e invoca il Signore unico spiraglio di speranza, certi che ‘se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto’.