Tag: ucraina

Caritas diocesana

La Caritas diocesana accoglie diciotto cittadini ucraini

Nuove accoglienze in diocesi

Nella tarda serata del 21 marzo il nostro ufficio diocesano è stato notiziato dell’abbinamento di 18 cittadini ucraini (di cui 8 minorenni) che in questo momento stanno per partire da Varsavia con destinazione Roma-Ciampino e che saranno presi in carico da un team di nostri operatori. 

Pertanto, sbrigati i primi adempimenti formali il gruppo ripartirà per fare rientro a tarda notte . 

Luce e Vita - Attualità

Don Samarelli: “Viaggio di ritorno. Siamo contenti”

Missione umanitaria

profughi

Altra notte in pullman, per la delegazione molfettese guidata da don Gino Samarelli. Questa volta il viaggio è quello di ritorno, con la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo: lasciare derrate alimentari agli Orionini e portare in Italia un gruppo di profughi, con un neonato e un cagnolino

Luce e Vita - Attualità

Don Samarelli: Derrate scaricate, stasera alle 18 l’incontro con i profughi

Missione umanitaria in Ucraina

derrate

Entra nel vivo la missione umanitaria di don Girolamo Samarelli (don Gino), parroco del Duomo di San Corrado a Molfetta, che in pochissimi giorni ha fatto in modo di partire con pullman alla volta dell’Ucraina a portare derrate alimentare e accogliere decine di profughi. Il coordinamento della Caritas diocesana.

Luce e vita - Attualità

Da Molfetta a Leopoli per soccorrere mamme, bambini, disabili

Duemila chilometri d'amore verso l'Ucraina

Partito ieri sera il pullman diretto a Leopoli per dare soccorso alla popolazione Ucraina, in particolar modo a una cinquantina di ucraini, tra cui anche madri con figli disabili che provengono da Kiev, due ciechi e persone che hanno familiari in Italia.

Luce e Vita - Attualità

Le testimonianze di chi fugge dalla guerra

Conflitto Russia-Ucraina

foto carita polonia

A tutti i valichi di frontiera con l’Ucraina i cellulari strillano in continuazione. Quelli che chiamano sono spesso amici o conoscenti, o addirittura degli sconosciuti amici di un qualche parente dei profughi. Telefonano per concordare il modo di ritrovarsi una volta che i profughi saranno passati dalla parte polacca del confine.