La Scuola di Formazione per gli operatori pastorali, è un impegno attraverso il quale la nostra diocesi vuole creare competenza a quanti desiderano essere a servizio della comunità.
Tale impegno diventa risorsa e ricchezza per le nostre parrocchie.
La sua cadenza è triennale:
ü Il primo anno svilupperà, seguendo il Catechismo della Chiesa Cattolica, i fondamenti di Teologia Biblica, Dogmatica, Morale e Liturgica;
ü Il secondo completerà i fondamenti della Teologia e da dicembre inizierà la specializzazione nei seguenti ambiti:
§ Operatori della catechesi
§ Animatori liturgici
§ Operatori di pastorale giovanile
§ Operatori per la cultura e le comunicazioni sociali
§ Operatori Caritas
ü Il terzo anno, svilupperà le seguenti specializzazioni:
§ Operatori della catechesi
§ Animatori liturgici
§ Operatori di pastorale giovanile
§ Operatori Caritas
Voglio ricordare che il progetto della scuola offre anche questo corso
§ Operatori per il territorio e la politica
che non è stato ancora preso in debita considerazione.
Inoltre desidero ricordare che gli iscritti al corso di operatori di pastorale giovanile nello scorso anno sono stati appena tre. Poiché la pastorale giovanile ha una dimensione prioritaria nel progetto della nostra diocesi, non è pensabile che non ci si preoccupi di formare gli operatori in maniera adeguata.
Essa è aperta a tutti i laici che ne faranno richiesta con età minima di sedici anni, previo nulla osta del parroco di appartenenza.
È importante sensibilizzare le comunità parrocchiali ad una formazione ed una competenza che permettano di svolgere al meglio il compito dell’annuncio del Vangelo nei vari ambiti.
Sede della scuola sarà la Parrocchia Madonna della Pace e le lezioni si svolgeranno il lunedì dalle ore 18,45 alle ore 21,00 a partire dal 13 ottobre p.v..
Le iscrizioni dovranno pervenire presso questo ufficio entro e non oltre il 10 ottobre p.v..
Verrà assicurato il servizio di trasporto con pullman da Ruvo ( ore 18,00) e Terlizzi (ore18,10 ).
Colgo l’occasione per augurare a tutti un buon lavoro per il nuovo anno pastorale.
don Franco Vitagliano
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