“In piedi, costruttori di pace”!

Veglia di preghiera la sera del 31 dicembre alla Madonna della Pace

Nella “Pacem in terris” Giovanni XXIII scriveva “La pace in terra, anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi, può venire instaurata e consolidata solo nel pieno rispetto dell’ordine stabilito da Dio”.

Dal 1968, per volontà di Paolo VI il primo gennaio è la giornata mondiale della pace. Iniziare l’anno riflettendo sui messaggi del Papa è di buon auspicio, ma non bastano le buone intenzioni; occorrono cammini di educazione alla pace, fatti di annuncio, laboratori per ragazzi, giovani, famiglie, politici’ e cambiamenti di stili di vita.

Se dopo tanti percorsi indicati dai Papi con parole maestre: Pace, libertà, giustizia, educazione, sviluppo, solidarietà, convivenza, perdono’, siamo lontani dall’essere in pace nel mondo e sentirci in pace con noi stessi, forse occorre un impegno maggiore.

ll 1° gennaio 2010 il messaggio porta questo slogan “Se vuoi la pace, custodisci il creato”. Il tema torna dopo 20 anni e ci trova con una maggiore sensibilità ecologica ma anche con maggiori disastri ambientali.

Tante le parole nuove di cui si discute e di cui si vuole vedere una diffusa e reale applicazione: Sviluppo sostenibile, energie rinnovabili, riduzione di CO2, risparmio energetico, riuso, riciclo, cibo biologico, riforestazione’

L’interesse per le questioni ambientali non è più solo degli specialisti ma appartiene a tutti, compresa la Chiesa che con tante sue articolazioni è presente questi giorni anche al vertice di Copenaghen che deciderà le politiche economico-ambientali sulla Terra.

Quest’anno la marcia della pace di fine anno, organizzata da Pax Christi, Commissione Justitia et Pax della CEI e Caritas Italiana, si svolge all’Aquila per condividere la precarietà della sua gente terremotata ma anche per riflettere sulla mancata custodia del creato che ha determinato la morte di tanti giovani studenti. Questi si sarebbero salvati se gli uomini avessero edificato rispettando le norme edilizie e le leggi antisismiche!

Il 31 dicembre anche noi ci troviamo in diocesi per pregare per la Pace. Lo facciamo alle 22.30 presso la parrocchia Madonna della Pace per ripartire con un cammino di pace unitario. La nostra diocesi ha avuto il privilegio di essere guidata da un Profeta della Pace e deve essere nella geografia e nella storia sentinella che annuncia l’aurora, inoltre la parrocchia Madonna della Pace, nella sua istituzione, ha avuto il compito di esserne segno oltre le mura. Saremo in comunione ideale anche con il gruppo della nostra Caritas diocesana che presterà servizio in quella settimana all’Aquila.

è un tentativo che ci riporta alle radici della Comunità Cristiana, nella notte dell’attesa del nuovo anno, la veglia e la preghiera per la Pace vogliono essere un segnale per tutta la Comunità civile. Chiederemo al Principe della Pace di farcene dono e se saremo insistenti, come l’uomo del Vangelo che cercava il pane dal suo vicino nella notte, l’otterremo. Il Signore non si è stancato di noi: In questi ultimi giorni di piogge e temporali ci ha regalato tanti arcobaleno sul mare che ci hanno ricordato la sua antica alleanza.

In piedi, costruttori di Pace, non temete la notte!