“Sentinelle del mattino”. I giovani alla scuola del Servo di Dio Antonio Bello

Convegno regionale a Molfetta in ricorrenza del 20 aprile 2010

Il Servizio regionale di Pastorale giovanile, espressione della Conferenza Episcopale Pugliese, in collaborazione con la nostra Diocesi, promuove un convegno e una veglia di preghiera per ripresentare la figura di don Tonino Bello ai giovani di oggi.

Presso la parrocchia Madonna della Pace, martedì 20 aprile 2010, alle 16 il convegno con interventi di Mons. P.M. Fragnelli, vescovo di Castellaneta e Vescovo delegato per la pastorale giovanile in Puglia, mons. Domenico Amato, vicepostulatore della Causa di beatificazione, Mons. Giudici, presidente nazionale di Pax Christi, alcuni giovani della diocesi che racconteranno, a partire dalla propria esperienza, il linguaggio della ferialità coniugato da don Tonino. La serata si concluderà con una veglia di preghiera, alle ore 19,00 presieduta da Mons. Luigi Martella.

Per agevolare la partecipazione e venire incontro a diverse esigenze di orario è stato predisposto un servizio pulman:

da Ruvo ore 16,00 e 18,30 (parrocchia San Domenico)

da Terlizzi ore 16,15 e 18,45 (Fermata Corso Garibaldi)

da Giovinazzo ore 16,15 e 18,45 (parrocchia San Domenico)

L’invito è rivolto a tutti, particolarmente ai giovanissimi e giovani. É particolarmente raccomandata la partecipazione alla veglia di preghiera che avrà inizio alle 19.

 

L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o, se ascolta i maestri, lo fa perché sono dei testimoni” (Paolo VI). Nel pensare ad un convegno Regionale di Pastorale Giovanile, indirizzato soprattutto ai giovani e ai loro formatori, avevamo bisogno di un testimone che ci accompagnasse in questo inizio di cammino, e nello scegliere testimoni abbiamo pensato a uno dei nostri giorni, a uno della nostra terra, a uno che già respira il profumo della santità, a uno che con i giovani e per i giovani ha speso tanto del suo “tempo” di padre e pastore, don Tonino Bello. É stata una figura profetica nel suo tempo, ma è un seme che ancora di più oggi sta facendo sbocciare “fiori tra le roccie” nel cuore di chi si avvicina ai suoi scritti e ai suoi “segni” che ha lasciato nel solco nel suo cammino: la Casa della Pace, la Comunità per i tossicodipendenti Apulia, il Centro di accoglienza per immigrati.

Tante le sue scelte autentiche, tanti i suoi insegnamenti ma soprattutto tanta la sua forza nell’annunciare e testimoniare la Parola. Oggi abbiamo bisogno di giovani che si innamorino della Parola, che scoprino in Gesù l’Amico Assoluto che accompagni giorno per giorno il loro cammino pur tra mille difficoltà e fragilità. Don Tonino è questo oggi. È un compagno che si lascia amare e che ci aiuta ad andare verso la fonte dell’Amore, Gesù.

É con le sue parole che incoraggiamo ai giovani a continuare a camminare sulle strade di Gesù: “Ragazzi, vi faccio anch’io tanti auguri. Tanti auguri di speranza, tanti auguri di gioia, tanti auguri di buona salute, tanti auguri perché a voi ragazzi e ragazze fioriscano tutti i sogni. Tanti auguri perché nei vostri occhi ci sia sempre la trasparenza dei laghi e non si offuschino mai per le tristezze della vita che sempre ci sommergono. Vedrete come fra poco la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché andiamo verso momenti splendidi della storia. Non andiamo verso la catastrofe, ricordatevelo. Quindi gioite! Il Signore vi renda felici nel cuore, le vostre amicizie siano sincere. Non barattate mai l’onestà con un pugno di lenticchie. Vorrei dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace della sera, quella che possiamo sentire anche adesso, se noi recidessimo un po’ dei nostri impegni così vorticosi, delle nostre corse affannate.

Coraggio! Vogliate bene a Gesù Cristo, amate con tutto il cuore, prendete il Vangelo tra le mani, cercate di tradurre in pratica quello che Gesù vi dice con semplicità di spirito. Poi amate i poveri. Amate i poveri perché è da loro che viene la salvezza. Non arricchitevi, è sempre perdente colui che vince al gioco della borsa. Vi abbraccio, tutti, uno ad uno, e, vi vorrei dire, guardandovi negli occhi: TI VOGLIO BENE”.

Il 20 Aprile nel pregare per don Tonino e nell’ascoltare le sue parole e le sue opere, ci sentiremo ancora sussurrare nei nostri cuori che lui continua a volerci bene.

di Domenico Sgobba, incaricato regionale di pastorale giovanile

(da Luce e Vita n. 16 del 18 aprile 2010)