«La pace ha tutti i numeri»

Domenica 30 gennaio, le nostre città in Festa per la Pace

‘La pace ha tutti i numeri!’

 

Per ogni laico gennaio è semplicemente il primo mese dell’anno. Per l’AC (Azione Cattolica) è, anche, il mese dedicato alla pace e il momento culmine verrà raggiunto domenica 30 gennaio con la ‘Festa della Pace’ che si svolgerà a Molfetta a livello cittadino (e contemporaneamente anche a Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo).

L’appuntamento è in piazza Aldo Moro alle 9,30: di lì tutte la parrocchie sfileranno in una marcia pacifica e colorata che attraverserà alcune importanti strade della città, snodandosi lungo Corso Umberto I, via Felice Cavallotti, viale Pio XI, via Pierluigi da Palestrina, via Giuseppe Di Vagno e viale XXV aprile, per poi concludersi presso la parrocchia Madonna della Pace dove don Angelo Mazzone presiederà un momento liturgico comunitario.

Come ogni manifestazione che si rispetti, uno slogan tenterà di riassumerne il senso. La pace ha tutti i numeri’ si inneggerà quest’anno.  Da un lato si vuol esprimere la consapevolezza dei ragazzi e degli educatori di accogliere la pace come dono di Dio per l’umanità (nonstante in più parti del mondo vi siano situazioni tutt’altro che armoniose e pacifiche). Dall’altro esplicitare la volontà di vivere improntando la propria quotidianità sui valori della libertà, della pace e della concordia.

Il mese della pace è legato ad un’iniziativa annuale di solidarietà. Nel 2011 si sosterranno progetti caritativi in Russia, presso due centri. Il ‘centro di aiuto alla famiglia e ai bambini della Sacra famiglia’, istituito nel 2002 presso la parrocchia di S. Pietro e Paolo nella città di Chita, gestito dalle suore Ancelle dell’Immacolata Concezione, svolge differenti attività (accoglienza, sostegno allo studio, formazione e animazione) rivolte alle famiglie indigenti, ai bambini e agli adolescenti con problemi socio-economici. Il ‘centro di crisi per bambini’ a San Pietroburgo ha oggi attivo un Telefono di fiducia, che raccoglie segnalazioni di disagio da parte di genitori e ragazzi; due centri diurni che ospitano e assistono i minori in difficoltà; una mensa; un albergo notturno e, dal 2009, si è aperta una casa di accoglienza per bambini sieropositivi da 0 a 5 anni o vittime di violenze o abbandonati.

Tuttavia la condizione dei bambini in territorio russo è assai problematica per l’elevato tasso di mortalità, la forte presenza di orfani, l’alto numero di crimini a danno di minori. Molto si sta facendo, ma tanto si può ancora fare. È possibile contribuire o acquistando una calcolatrice al di 4 ‘ o versando un’offerta su conto corrente postale c/c 877001 o bancario Banca Popolare Etica- Filiale di Roma cod. iban IT 90 T 05018 03200 000000565656 intestati a ‘Presidenza nazionale Azione Cattolica Italiana via della Conciliazione, 1 00193 Roma’ con la seguente causale: nome diocesi- ACR- Russia- offerta.