La Pietà di Bernardo Cavallino

Un caraveggesco a Molfetta. Venerdì 1 luglio ore 20

L’arte di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, attraversò come un’ondata la produzione artistica dell’Italia del primo decennio del XVII secolo, lasciandoci testimonianze stupende di un nuovo modo di concepire il naturalismo e l’artificio della pittura.

Tuttavia furono pochi gli artisti che del caravaggismo hanno fatto il proprio stile di vita. Molti invece, come Bernardo Cavallino, se ne lasceranno contagiare per qualche anno, per poi commistionare il proprio stile con nuove influenze ed aperture originali.

L’impronta dei seguaci di Caravaggio ha lasciato tra le arti figurative di Puglia numerose opere in chiese, collezioni private, musei, raccolte recentemente nella mostra ‘Echi Caravaggeschi‘ conclusasi a Bitonto, presso la galleria Nazionale della Puglia il 15 maggio.

Tra queste La Pietà, opera probabilmente commissionata dai Lupis per la Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti in Molfetta e custodita presso il Museo Diocesano, spiccava per il Cristo ripreso, con grande intensità emozionale, quasi in primo piano, con le mani piegate dai nervi tirati dai chiodi ed il volto recline abbandonato in un dolce sonno. La luminosità del corpo, anticipazione cromatica della resurrezione, contrastando con la figura della Vergine, in penombra, non nega un intenso dialogo tra le due figure dalla forte carica emotiva.

L’opera, assoluto capolavoro di pregio per la collezione museale e per il patrimonio della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi sarà presentata questa sera, venerdì 1 luglio ore 20.00, presso l’Auditorium Achille Salvucci del Museo Diocesano, grazie alla collaborazione tra la Soc. Coop. FeArT, la Galleria Nazionale della Puglia ‘Girolamo e Rosaria devanna’, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia.

Interverranno:

don Michele Amorosini, direttore Museo Diocesano di Molfetta

dott.ssa Nuccia Barbone Pugliese, direttrice Galleria Nazionale di Puglia

Sarà possibile inoltre visitare il Museo, con biglietto d’ingresso ridotto, dalle 18.00.