Meeting diocesano dei Catechisti

Sabato 12 novembre, alle ore 16, presso l'Auditorium "Regina Pacis" di Molfetta, sarà consegnato il sussidio dell'Ufficio Catechistico

Lo scorso giugno si è tenuto a Molfetta il focus group che ha coinvolto tutti i rappresentati dei consigli parrocchiali della nostra diocesi, per discutere le urgenze pastorali su cui lavorare nei prossimi anni. Fra i nodi problematici sollevati dal focus group sulla catechesi, vi era l’urgenza condivisa di nuove linee-guida per l’iniziazione cristiana. Per rispondere a tale esigenza, l’Ufficio Catechistico ha elaborato un sussidio pratico, che si propone di offrire una rilettura del percorso sacramentale più vicina alla sensibilità dei destinatari, senza remore di rivolgersi alla sapienza pedagogica moderna e alla psicologia della religione, che potrebbe aiutare non poco la catechesi nella comunicazione della fede.

 

 

Il titolo che appare sulla copertina del sussidio è tratto da un invito che il vescovo Antonio Bello rivolse un giorno ai suoi catechisti. Carrucole, secchi e brocche: tre sostantivi, questi, che già annunciano la necessità, oggi, di sottoporre a revisione critica il linguaggio col quale, come Chiesa, annunciamo Gesù crocifisso e risorto.

Ricordava don Tonino: «se educare deriva dal latino e-dùcere, e significa tirare fuori dal di dentro, [allora il catechista è] uno che davanti ad un pozzo è incaricato di far affiorare l’acqua dalle viscere della terra. Mestiere tutt’altro che facile, anzi addirittura imbarazzante’ Credo che anche voi, carissimi catechisti, essendo come me educatori dei fratelli nella fede, proviate spesso lo sgomento di sentirvi sprovvisti di secchi, carrucole e brocche. E allora è necessario attrezzarsi. Anzitutto degli strumenti culturali’ in secondo luogo anche di un metodo».

È capitato a tutti, almeno una volta nella propria esperienza di catechesi, di provare un senso di smarrimento di fronte al fossato, che spesso si apre, fra le verità cristiane che sappiamo e che siamo chiamati ad annunciare e le parole e le forme concrete di cui disponiamo per presentarle. E, per dirla con don Tonino, ci siamo trovati come sul ciglio di un pozzo, col desiderio di attingere, ma sprovvisti di carrucole, secchi e brocche, pur avendo l’acqua sotto i piedi, lì a pochi metri da noi.

Questo piccolo vademecum, che ci auspichiamo arrivi nelle mani di tutti i catechisti e gli educatori ACR della nostra diocesi, si propone di offrire alcuni strumenti e criteri concreti di lavoro perché la competenza dell’intelligenza si accompagni alla pur grande generosità del cuore. Troveranno risposta domande quali: come si fa un progetto educativo a misura del mio gruppo? Quali sono gli obiettivi e le mete da raggiungere per ciascun catechismo della CEI (verde, rosso, blu, giallo)? Quale accesso a Dio possono avere i bambini in una precisa fascia di età? Quale ventaglio di linguaggi posso usare nella catechesi? Con quali metafore introdurre i piccoli alla conoscenza dei sacramenti? 

Carrucole, secchi e brocche, sussidio curato dal direttore dell’Ufficio Catechistico, don Gianluca De Candia, sarà consegnato dal nostro vescovo Luigi Martella a ciascun partecipante del Meeting dei catechisti ed educatori ACR, che si terrà sabato 12 novembre, alle ore 16,00, presso l’auditorium ‘Regina Pacis’ in Molfetta.

Il Santo Spirito, dono del Risorto, continui ad accompagnare il lavoro di ciascuno, ci insegni ogni cosa e ci introduca alla pienezza della Verità.