Parte domani, mercoledì 11 luglio, il pellegrinaggio diocesano in Russia, “Incontro alla Chiesa Ortodossa” organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale del Tempo libero – Turismo – Sport – Pellegrinaggi, diretto da don Franco Sancilio. Vi prenderanno parte 82 persone di cui 6 sacerdoti e sarà presieduto dal vescovo Mons. Luigi Martella; intervistato alla vigilia della partenza così ha parlato del pelelgrinaggio:
«C’è innanzitutto il fatto che l’interesse per il nostro turismo religioso si allarga sempre di più: dai grandi Santuari mariani dell’Europa occidentale, alla Terra Santa, alla Turchia culla del primo cristianesimo; ora anche verso i luoghi dell’Ortodossia cristiana. La Russia, cristianamente, è rappresentata dal Patriarcato di Mosca, che si ritiene il difensore dell’autentica fede originaria antica (Orto-doxìa), dopo Roma e Costantinopoli.
É un’occasione importante per avere una visione più globale del mondo cristiano e insieme un’opportunità per conoscere il lungo e complicato travaglio della diffusione della religione cristiana. La conoscenza delle differenze è nello stesso tempo premessa per un reciproco rispetto ed anche offerta di dialogo. Personalmente sono sorretto dalla convinzione che il dialogo ecumenico si costruisce attraverso piccoli passi a partire dalla base e non soprattutto dagli incontri di vertice che pure sono necessari.
Sono sicuro, pertanto, che la nostra comitiva tornerà da questo viaggio arricchita dal punto di vista religioso ed anche umano. Il comune amore per San Nicola, soprattutto tra Russia cristiana e Terra di Bari, ci farà sentire più fratelli. Non mancano, naturalmente, gli interessi di tipo culturale e artistico.
Ci immergeremo per una settimana in un mondo per tanti aspetti ancora tanto misterioso. Non dimentichiamo che fino a pochi decenni fa, l’Unione Sovietica, sembrava inaccessibile, a causa della tensione tra Oriente ed Occidente. Dalla caduta del muro di Berlino, molte cose sono cambiate nel segno dell’apertura delle frontiere e dei rapporti internazionali e delle comunicazioni tra popoli.
Con l’auspicio che tutto possa andare bene, ci affidiamo anche al vostro ricordo orante. Grazie!»
Don Gino – Vescovo
Commenta su Facebook