Premessa
Il presente progetto pastorale intende rispondere ad alcune esigenze profondamente avvertite: la prima raccoglie l'appello del Santo Padre Benedetto XVI rivolto alla diocesi di Roma, circa «l'emergenza educativa»; la seconda è generata dagli Orientamenti pastorali della CEI per il decennio in corso, Educare alla vita buona del Vangelo; la terza è legata alla recente Nota pastorale della Conferenza episcopale pugliese, Cristiani nel mondo, testimoni di speranza; il tutto é poi sostenuto dalla consapevolezza che l'educazione fa parte integrante della missione stessa della Chiesa.
Come Chiesa diocesana, perciò, abbiamo sentito il bisogno di convocarci per un discernimento comunitario sulle modalità e sui luoghi dell'educazione, in vista di un'esperienza credente permeata e penetrata dalla Parola del Signore.
Il testo, pertanto, che è stato approntato, raccoglie quanto abbiamo pensato, riflettuto, pregato insieme. Esso contiene le indicazioni scaturite da un confronto aperto e coraggioso, caratterizzato non solo dalla consapevolezza del difficile momento storico che attraversiamo, ma anche dalla fiduciosa attesa del tanto di 'buono', di 'bello' e di 'vero' che possiamo costruire insieme.
C'è stato l'impegno del 'pensare' il progetto, di scandirne le tappe, di stabilirne i tempi, di indicarne le prospettive; occorre, ora, passare alla fase operativa. Non sfugge, tuttavia, che esiste una fase intermedia, quella del 'conoscere' e del 'far conoscere' tutto questo, ma con ciò entriamo già nel momento attuativo.
Il testo si compone di una breve introduzione, tre parti ed una conclusione. Ogni parte sottolinea una modalità che si accompagna al verbo ducere = condurre; ognuna di esse non vuole marcare una successione temporale, bensì indicare dei passaggi che in maniera sincronica consentano ai singoli e alle comunità una significativa testimonianza di maturità cristiana. Così come i cinque ambiti, desunti dal Convegno ecclesiale di Verona, possono rappresentare una completa esperienza di fede vissuta e comunicata.
Abbiamo immaginato che questo progetto possa orientare il nostro cammino pastorale diocesano fino al 2016, ritenendo che sia un tempo congruo per consentire un efficace percorso in prospettiva educativa. I programmi pastorali annui, scanditi dai convegni diocesani e presentati dalle lettere pastorali, avranno il compito, di volta in volta, di mettere a fuoco alcuni aspetti decisivi dello stesso progetto.
L'Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI, e che si aprirà ufficialmente il 12 ottobre prossimo, in occasione del 50° di apertura del Concilio Vaticano II, ci troverà pronti per iniziare il cammino in perfetta sintonia con il Santo Padre e con la Chiesa universale.
Affidiamo a Maria, Madre della Chiesa, ogni sforzo, sapendo che ogni vera educazione passa innanzitutto dal 'cuore' della Madre.
24 giugno 2012
Solennità di San Giovanni Battista
XLuigi Martella, Vescovo
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