La Soc. Coop. FeArT in collaborazione con la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, è lieta di invitarti alla presentazione che avrà luogo venerdì 13 dicembre 2013 presso l’auditorium “A.Salvucci” della struttura museale di via Entica della Chiesa a Molfetta.
Il Museo Diocesano di Molfetta ha perfezionato, nelle scorse settimane, una importante acquisizione: si tratta di circa duecento tra disegni e dipinti facenti parte della nota Collezione Spadavecchia, molti dei quali attribuiti al pittore molfettese Corrado Giaquinto, che presto costituiranno una sezione all’interno della prestigiosa istituzione museale diocesana.
Si tratta, nel dettaglio, di una preziosa collezione di studi e bozzetti databili tra il XVII ed il XVIII secolo, correlati ad altrettanto importanti opere d’arte, donati dalla signora Virginia Piepoli Spadavecchia. La collezione, che storicamente proviene da Roma, forse tramite il noto pittore Lanari, è giunta alla famiglia Spadavecchia che con questa importante donazione consente a tutti di poterne fruire.
Il corpus disegnativo costituisce materiale di studio e di ricerca a livello nazionale ed europeo sulla figura di Corrado Giaquinto, ma anche sul periodo artistico del XVII e il XVIII secolo.
Curatore della raccolta e responsabile scientifico della collezione sarà il prof. Gaetano Mongelli, storico dell’arte e grande studioso locale del Giaquinto, coadiuvato nell’impegnativo lavoro di ricerca dal personale della Cooperativa FeArT (ente gestore del Museo Diocesano di Molfetta dal 2010).
Il prossimo 13 dicembre, alle ore 19.00, nell’Auditorium Achille Salvucci del Museo Diocesano, la donazione sarà presentata nel corso di un incontro che avrà per tema ‘Storia e fortuna critica di un corpus disegnativo giaquintesco. La donazione Piepoli-Spadavecchia al Museo Diocesano di Molfetta’ e che vedrà la partecipazione dello stesso prof. Mongelli, del Vescovo della Diocesi Mons. Luigi Martella e del direttore del Museo Diocesano don Michele Amorosini nonché della donatrice, la signora Virginia Piepoli, vedova Spadavecchia.
Il Museo diocesano di Molfetta aggiunge un altro importante tassello che gli consente di continuare nell’opera instancabile di tutela e valorizzazione di opere d’arte e, con le opere giaquintesche, si apre a nuove possibili collaborazioni con Enti e studiosi.
L’invito è esteso a tutti.