OMELIA TENUTA DAL CARD ANGELO AMATO A CONCLUSIONE DELLA FASE DIOCESANA DEL PROCESSO DI CANONIZZAZIONE DI DON TONINO BELLO

1. A poco più di tre anni e mezzo dall’apertura indiocesi della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Mons.Antonio Bello, avvenuta il 30 aprile 2010, si celebra oggi la cerimonia dichiusura della fase diocesana dell’inchiesta. La Chiesa diMolfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è grata alla divina Provvidenza per esserestata benedetta dall’ apostolato e dalla vita esemplare di questo suo pastoretanto conosciuto e tanto amato.

Mi complimento con Sua Eccellenza Mons. LuigiMartella, per la sollecitudine mostrata per questa causa; con Sua EccellenzaMons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, e con Mons. Domenico Amato,rispettivamente postulatore e vicepostulatore della causa, e con tutti glialtri collaboratori.

Devo confessare che sono orgoglioso di essere nato inuna diocesi, che nella seconda metà del secolo scorso, è stata illustrata davescovi e sacerdoti esemplari. Oltre a Don Tonino, si sono appena concluse lecelebrazioni per il centenario della nascita di Don Cosmo Azzollini(1913-1966), testimone insuperabile della carità pastorale verso i giovanimolfettesi, per i quali, lavorando anche con le proprie mani, fondò l’oratoriodi San Filippo Neri. I relatori intervenuti alla celebrazione del 17 novembrelo hanno definito pane spezzato per la gioventù, prete a servizio degli ultimi,prete degli sciuscià, seme che muore e porta frutto, profezia nella storia,’calamita’ per i giovani, sacerdote con la tonaca bianca di polvere, che nondisdegnava il lavoro manuale.[2]

Contemporaneo di Don Cosmo, in quella felice stagionedi santità, fu il Servo di Dio Don Ambrogio Grittani (1907-1951), apostolodegli accattoni molfettesi e la cui causa a Roma sta ora avvicinandosicelermente al primo traguardo, quello della consegna della Positio.

 


 

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