Anche quest’anno, ripetendo l’esperienza degli anni passati, dal 17 al 19 agosto, gli adulti della comunità parrocchiale di San Gennaro hanno preso parte al ritiro spirituale, istituito dal nostro parroco don Sergio Vitulano. Esso si è tenuto presso la “Casa del pellegrino” in quel di Monte Sant’Angelo.
Argomento del percorso di questa tre giorni è stata la Lettera Enciclica di Papa Francesco Laudato si’. In particolare sono state considerate le preghiere che il Santo Padre ci propone: Preghiera per la nostra terra e Preghiera cristiana con il creato. Esse rappresentano inni al Creatore e sollecitazioni per noi a conservare il Creato affidatoci da Dio e a tutelarlo per permettere la continuità della sua fertilità per le generazioni future.
Noi, uomini e donne di questo tempo, sempre a rincorrere un mondo sempre più di fretta, abbiamo perduto la gioia e la curiosità di ammirare la bellezza del creato, i colori di un’alba, di un tramonto, di un fiore… Ci siamo appropriati del creato e ne abbiamo abusato, dimentichi che esso è dono che Dio ha fatto a tutti e che “comporta una comune responsabilità di tutti verso l’intera umanità”, specialmente verso i più deboli e come già detto, verso le generazioni future.
Da questi spunti, sono scaturite animate riflessioni che hanno impegnato il nostro tempo; sono emerse considerazioni che potranno essere tradotte in proposte, affinché possiamo farci portavoce del messaggio ed essere testimoni convincenti anche nell’ambito sociale.
In particolare le riflessioni hanno riguardato gli aspetti sociali del territorio parrocchiale, spesso deturpato dalla devianza minorile, da analfabetizzazione di ritorno, dalla disgregazione delle famiglie causata da precarietà lavorative e criticità morali, dovute a carenze culturali e religiose.
Si è lamentata anche la scarsa attenzione di chi dovrebbe prendersi cura della manutenzione del territorio.
A questi fenomeni si aggiunge la nutrita presenza di famiglie straniere che, fortemente legate alle loro tradizioni, trovano difficoltà ad inserirsi nel nostro tessuto sociale.
È scaturita la necessità di un centro educativo che non solo accolga le giovani generazioni, ma interagisca con gli adulti mediante attività pratiche, al fine di creare rapporti tesi allo sviluppo umano e ambientale, per superare le diversità tanto deleterie per la pacifica convivenza.
Purtroppo la nostra comunità si rende conto di avere pochi mezzi materiali a disposizione per poter agire efficacemente. Tuttavia pur riconoscendo il nostro quartiere fortemente popolare, esso si sente pronto a qualsiasi sollecitazione. Vuole vedere e sentire la vicinanza degli amministratori locali affinché intervengano con azioni concrete per migliorarne la vivibilità.
In conclusione possiamo affermare che la Lettera Enciclica Laudato si’, non si rivolge solo alle persone di fede, ma è soprattutto uno scossone all’umanità tutta, affinché ciascuno si renda attore protagonista nell’ambiente in cui vive e sviluppando i suoi aspetti virtuosi, si mostri riconoscente al Padre Celeste per il dono della vita.