Si dice che per partire per una esperienza forte bisogna conoscersi da tempo, per poterla vivere al meglio. Beh, posso affermare che non sempre è così. Infatti il campo scuola vissuto quest’anno è proprio la dimostrazione di come la sintonia tra i vari partecipanti possa nascere anche durante il solo viaggio di andata per arrivare a destinazione, scendendo dal pullman che sembri quasi di conoscersi da una vita, di essere stati amici da sempre e con l’aspettativa che il campo sarà qualcosa di ‘cezzionale.
La location di questo sogno è stata Bagnoli Irpino (AV), in particolare presso la struttura “casa Ruah” dal 7 al 12 agosto.
L’intero campo si è basato sulla storia di Po, il protagonista di Kung fu Panda, e i suoi amici, ciascuno dei quali collegato ad una qualità del “perfetto allievo di kung fu” (o se vogliamo anche buon cristiano), ovvero Pazienza, Disciplina, Fiducia in se stessi, Coraggio e Compassione, focalizzando le attività sulle prime due. In più molta importanza è stata data ai sogni di ciascun ragazzo, tanto da dare il nome al campo, ovvero “Coltiva il tuo sogno”.
Spiritualmente accompagnati da don Luigi Amendolagine, i ragazzi sono stati invitati a celebrare la messa quasi ogni giorno, proprio per ritrovare quel rapporto con Gesù, a volte dato per scontato e altre troppo sottovalutato. In più abbiamo potuto contemplare le meraviglie del creato come i monti e i boschi attraversati durante l’escursione (un pochino sofferta a causa del maltempo, con tanto di fuga dai nuvoloni carichi di pioggia che ci seguivano tipo “nuvola di Fantozzi”). Una escursione che ha permesso di godere di un fantastico panorama e che ha visto i ragazzi cantare a squarciagola durante il tragitto di ritorno sulle note delle canzoni di “Braccialetti Rossi”.
A condire il tutto con risate e divertimento hanno contribuito le varie serate, come ad esempio quella “hawaiana” o quella di “Amici del Campo” piena di sfide imbarazzanti. Ma anche il ballare ogni sera sulle note (anzi sui video) di “just dance” è stato il top del divertimento per tutti i ragazzi, impegnati in gare all’ultimo ballo! Senza dimenticare i giochi, da quelli di abilità a quelli di forza, compresa la giornata dedicata ai classici “gavetoni” (dove chi si è divertito di più è stato proprio il don!).
Insomma un campo mirato alla scoperta e riscoperta della bellezza delle relazioni e dei sentimenti autentici, dove non sono mancate le cotte e gli innamoramenti (un “must” di ogni buon campo che si rispetti), dove la collaborazione tra piccoli e grandi, il completarsi ed aiutarsi a vicenda l’hanno fatta da padroni, e dove gli abbracci erano più “buoni” di quelli del Mulino Bianco!!! Un campo che ha lasciato un bel “tesoro” da custorire, ovvero il grande affiatamento tra tutti i ragazzi che hanno partecipato e che non vedono l’ora di ripartire insieme per una nuova avventura.
Un grazie particolare infine va ai cuochi, che ci hanno davvero coccolato e viziato con tutte le bontà preparate giorno dopo giorno (come dimenticare la serata Mc Donald’s con tanto di panini fatti “in casa” o meglio “al campo”, wurstel e patatine accompagnate da ketchup e maionese….un vero paradiso per Angelantonio!). Ma non vanno dimenticate anche tutte le educatrici che si sono prodigate per la buona riuscita del campo e per la maggior parte delle quali era la prima esperienza “dall’ altro lato della responsabilità” e che, visti i risultati, possono considerarsi promosse a pieni voti! Infine ringrazio di cuore (a nome di tutta l’equipe educatori) tutti i ragazzi che hanno preso parte a questa esperienza, per avermi regalato emozioni che solo un campo ti può dare. Un campo ‘cezzionale!