Ha conquistato i cuori di tutti!

di Luigi Sparapano

Si è concluso il primo giro di incontri del Vescovo Domenico nelle città della Diocesi. Bagno di folla che, tra curiosità e crescente coinvolgimento, si è lasciata conquistare dallo sguardo del Vescovo e dalla sua disponibilità a stringere mani, abbracciare, baciare bambini, foto di gruppo e selfie. E quel sorriso che lo contraddistingue si è fissato negli occhi di tutti lasciando il segno.
Già nei giorni scorsi lo si è piacevolmente visto aggirare tra parrocchie e strade delle città, sorprendendo non pochi sacerdoti e laici con una presenza gioiosa e più che gradita.
Altra caratteristica di queste giornate è stato il vento, forte e impetuoso, che a Molfetta il 20 febbraio, come a Ruvo, Terlizzi e Giovinazzo, il 27 e 28, ha come portato un' aria nuova, spazzando via le nubi sotto le quali la nostra Diocesi ha dovuto camminare in questi mesi passati e aprendo i cieli e i cuori ad una nuova primavera.
«Ma il desiderio di vedere Dio e non semplicemente la mia povera persona» ha ripetuto il Vescovo, ispirandosi alla liturgia di questa III domenica di Quaresima, non può essere esaudito se non ci «liberiamo di zavorre» che ci impediscono di vedere. Come Mosè che deve togliere i calzari prima di accostarsi al roveto ardente e vedere e dialogare con Dio. Questo ha chiesto in definitiva Mons. Cornacchia a tutti: «liberarsi delle zavorre che ci rendono impuri alla sua presenza» e «lasciare indietro ogni cosa che può intralciare il nostro passaggio attraverso la Porta stretta della Misericordia». La Porta della Misericordia che ha voluto aprire come dono alle città, «non come gesto di scaramanzia, ma come opportunità di conversione». E proprio a partire dalla liturgia del giorno Mons. Cornacchia ha declinato la sua omelia nelle città, sottolinenandone le specificità, le peculiarità.
Intensi i saluti dei Sindaci come quelli dei Vicari foranei, che hanno così presentanto al Vescovo le tre comunità, dichiarando la disponibilità a camminare insieme.
Avremo modo sul prossimo Luce e Vita di riportare la cronaca dei tre momenti con alcune foto emblematiche; Concattedrali gremite, gente all'esterno, centinaia di connessioni da casa, grazie alle dirette streaming realizzate (non senza difficoltà dovute alla rete). Sono già disponibili i filmati e lo saranno ancora più completi nei prossimi giorni con adeguate fotogallery.
Intanto, dopo i saluti, è il momento del cammino, siamo pronti ad intraprenderlo con Mons. Cornacchia “nè davanti, nè indietro, ma in mezzo a noi».