Solenni festeggiamenti in onore di San Corrado. “Sancte Marie de Cripta Maiore a Modugno e san Corrado il Guelfo”

3 - 10 luglio 2016

Riportiamo il programma dei festeggiamenti in onore di San Corrado, Patrono della Città di Molfetta e della Diocesi, organizzato dalla città di Molfetta, Capitolo Cattedrale e Comitato Feste Patronali, dal 3 al 10 luglio 2016.
 
Il 10 luglio 1785 le sacre reliquie del Santo Patrono San Corrado venivano solennemente traslate dall’antico Duomo nella nuova Cattedrale. In questo Anno Santo della Misericordia, provvidenzialmente, l’anniversario di quel fausto avvenimento, coinciderà con la festa esterna annuale.
Pertanto, tutti i fedeli sono invitati a partecipare numerosi ai vari appuntamenti organizzati per la circostanza.
 
3 luglio, domenica
Visita guidata a cura della Cooperativa Fe.Ar.T., ente gestore del Museo Diocesano, presso il Santuario della MADONNA DELLA GROTTA, a Modugno, dove San Corrado ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Comitato Feste Patronali.
 
dal 5 al 9 luglio, Cattedrale
ore 18.30: Recita del Santo Rosario. Preghiere in onore di San Corrado. Celebrazione eucaristica.
 
6 luglio, mercoledì – Cattedrale
ore 19:  Celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Cornacchia, in suffragio del Vescovo, Mons. Luigi Martella, nel primo anniversario della sua morte.
 
7 luglio, giovedì, Auditorium “A. Salvucci” – Museo Diocesano*
ore 20:  Presentazione del libro “Sancte Marie de Cripta Maiore a Modugno e san Corrado il Guelfo” (Adda Editore). Saranno presenti l’autore, il prof. Marcello Mignozzi, la prof.ssa Gioia Bertelli e il prof. Roberto Rotondo, dell’Università degli Studi di Bari.
 
8 luglio, venerdì, Duomo Vecchio
ore 20:  Concerto della “Concept Young Orchestra”, dell’Associazione Musicale “W. A. Mozart” di Torino.
 
9 luglio, sabato, Cattedrale
ore 20:  IX Concerto “In honorem Sancti Conradi” eseguito dalla Cappella Musicale Corradiana.
 
10 luglio, domenica, Duomo Vecchio
La giornata festiva, con il busto-reliquiario di San Corrado solennemente intronizzato nel Duomo Vecchio, si apre alle ore 8 con una fragorosa diana a cura della “Ditta Ponte” e con il giro per le strade della città della Bassa Musica “L’Armonia”. Le Sante Messe saranno celebrate nel Duomo alle ore 9 e 11 e in Cattedrale alle ore 8 e 10.
 
ore 19: Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Cornacchia. Processione giubilare, con la partecipazione del Vescovo, del Capitolo Cattedrale, del Clero, delle confraternite e del popolo percorrendo le seguenti strade: Duomo – Cala S. Andrea – Via S. Girolamo – Via Piazza – Corso Dante – Cattedrale. La processione sarà accompagnata dal Complesso Bandistico “Santa Cecilia” di Molfetta che, dopo la processione, eseguirà un concerto a piè fermo sul sagrato della Cattedrale.
 
Pellegrinaggio delle comunità parrocchiali secondo il seguente calendario:
5 luglio, martedì: S. Cuore di Gesù – S. Bernardino – Cuore Immacolato di Maria – S. Pio X – Immacolata S. Famiglia.
7 luglio, giovedì: S. Domenico – S. Achille – Madonna dei Martiri – Madonna della Rosa – Madonna della Pace.
8 luglio, venerdì: Cattedrale – Duomo – S. Gennaro – S. Giuseppe – S. Teresa.
 
*PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Sancte Marie de Cripta Maiore a Modugno e san Corrado il Guelfo”
 
giovedì 7 luglio, ore 20
Auditorium “A. Salvucci” – Museo Diocesano – Molfetta
Saranno presenti l’autore, il prof. Marcello Mignozzi, la prof.ssa Gioia Bertelli e il prof. Roberto Rotondo, dell’Università degli Studi di Bari.
Secondo la tradizione agiografica, san Corrado poco prima della sua morte si ritirò in preghiera nella grotta di Santa Maria in territorio di Modugno, antro naturale legato al culto delle acque che con la sua sepoltura avvenuta presumibilmente tra 1126 e 1130 divenne santuario venerato e frequentato grazie alla prossimità della via Traiana. Da qui parte la ricerca dell'autore, che attraverso la minuziosa analisi degli scarni documenti e dei resti architettonici dissimulati da secoli di stratificazioni ricostruisce da un lato le vicende del monastero modugnese associato al culto di san Corrado, dall'altro la particolare iconografia della decorazione pittorica realizzata tra XIII e primo XIV secolo, confrontandosi talora con labili resti, rilevando esiti formali e iconografici largamente permeati dalla diffusione della cultura angioina e proponendo la suggestiva associazione tra alcune delle scene dipinte presenti nella grotta e tematiche funerarie tipiche dell'area balcanica, con la quale la Puglia intensificò i rapporti proprio nel pieno medioevo.