In Polonia: la croce e la devozione alla Divina Misericordia. I luoghi di papa Wojtyla

di Andrea Teofrasto

 
22 luglio 2016
In Polonia è forte la dimensione della pietà popolare. È una bella provocazione per la Chiesa italiana. Ed è una dimensione che “si vede” con evidenza nei gesti semplici delle tante persone (anche giovani) che in Polonia affollano chiese e santuari. È interessante, pertanto, il fatto che dalla Polonia venga la devozione alla Divina Misericordia.
Nella seconda metà del XIX secolo, fu fondato a Cracovia il monastero per la Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Misericordia, dove visse e morì la Santa Suor Faustina Kowalska.
Bisogna andare nei luoghi dove le persone sono vissute per capirle fino in fondo. È negli occhi di tutti la grande “M” che fu nello stemma di Giovanni Paolo II, segno della sua devozione mariana. Ce ne sono altri, ma questi meritano un ricordo perché saranno probabilmente visitati da moltissimi giovani durante la Gmg.
Uno dei più bei santuari della Polonia si trova a Czestochowa ed è dedicato alla Madonna Nera. L’altro si trova a Wadowice.
La canonizzazione di Giovanni Paolo II, a dieci anni dalla sua morte, ha rilanciato di nuovo la sua figura di “inventore” della Gmg. Ognuno di noi ha un luogo dove tutto è cominciato. Per Giovanni Paolo II questo luogo era proprio Wadowice. In questa piccola città nel sud della Polonia, il Papa ha trascorso 18 anni della sua vita (1920-1938) imparando ad avere rispetto per gli altri, a dialogare ed a avere la comprensione e la capacità di aprirsi agli altri.
La Gmg 2016 è una bella occasione per riproporne non soltanto la biografia, ma anche una rilettura della sua figura che riesca a dire la forza della sua spiritualità ai giovani di oggi e l’importanza della sua presenza nella vita della chiesa.