L’educazione di genere come contributo alla costruzione dell’identità

Venerdì 30 settembre 2016

E’ da parecchio tempo che nel panorama culturale italiano si è affacciata, con insistenza, quella che comunemente passa con il nome di “ideologia gender”: tra manifestazioni di piazza e minacciosi tam-tam di notizie che impazzano sui social, ma che molto spesso rappresentano solo slogan mistificatori della realtà, si assiste oramai ad un confusionario dibattito dal quale emerge, soprattutto, l’assoluta mancanza di conoscenza delle tematiche e, ancor più in generale, dell’evoluzione del pensiero che si può riassumere sotto la formula “studi di genere”. 
Volendo semplificare senza banalizzare, potremmo dire che gli studi sul genere – i cosiddetti “gender studies” – hanno a che fare con l’analisi di come sono state costruite le identità femminili e maschili nel tempo, nella storia e nella cultura. Essi sono lontani dal negare le differenze corporee o stabilire l’assunto che ognuno debba inventare la propria identità sessuale.
è altresì importante sottolineare che gran parte dei progetti già realizzati in Europa e in Italia, in realtà, parlano di “educazione alle differenze” e non di gender. I toni duri e aggressivi con i quali spesso si sta portando avanti il dibattito su questi temi, da qualunque parte provengano, non aiutano a fare chiarezza in una materia in sé molto complessa, nella quale confluiscono temi importanti: la differenza sessuale, l’identità di genere, lo statuto della famiglia, i diritti delle persone omosessuali, il disagio di quanti non si riconoscono nella propria identità sessuale, la questione femminile, la genitorialità, il presunto “diritto al figlio”, la fecondazione assistita. Risulta pertanto necessario oggi porsi in ascolto delle questioni e aprirsi al dialogo, così come è importante ricercare spazi di confronto, liberi da pregiudizi e da posizioni e da stili prevaricanti.
Favorire l’educazione sessuale nelle scuole e inserire nei progetti didattico-formativi contenuti riguardanti il genere, pertanto, significa fare chiarezza sulle dimensioni costitutive della sessualità e dell’affettività, favorendo una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni. 
Il personale scolastico, a cui è affidato il compito di educare i nostri ragazzi anche su queste delicate tematiche, deve essere debitamente formato e aggiornato, così come previsto anche dalla legge 128/2013 che, all’art.16/d, pone all’attenzione delle scuole la necessità di favorire “l’aumento delle competenze relative all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”. 
Ecco perché Azione Cattolica, Ufficio per la Pastorale della famiglia e Ufficio per la pastorale scolastica insieme hanno deciso di intraprendere la strada di un percorso per formatori aperto, intelligente ed equilibrato. Lo faremo con un corso, proposto ai docenti delle scuole di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, di ogni ordine e grado, condotto da pedagogisti, psicologi, insegnanti e realizzato nell’arco di 5 incontri, della durata di tre ore l’uno.
L’assemblea di presentazione del progetto è riportata in locandina.
 
Un incontro pubblico, in data 30 settembre 2016 (vedi locandina allegata)

1° incontro – 14 ottobre 2016
Il genere, tra dato biologico e dato culturale
relatrice: Dott.ssa Rita Torti (Scrittrice e formatrice, nel campo degli studi di genere)
Educare al genere in una società in continua trasformazione relatrice:
Prof.ssa Maria Luisa De Natale (Professore ordinario di Pedagogia Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente CREADA Puglia onlus)
Modalità: Plenaria con dibattito

2° e 3° incontro – 21 ottobre/ 4 novembre 2016: 
Laboratori riflessivi
Ciascun corsista sceglierà due laboratori a cui partecipare, uno di matrice pedagogica ed uno di matrice psicologica, della durata di un incontro l’uno.
Laboratorio n. 1 – Area pedagogica
Leggerci criticamente attraverso i ruoli che ci qualificano (Dott.ssa C. SIMONETTI)
Laboratorio n. 2 – Area pedagogica 
Educare alla costruzione della felicità nella relazione di coppia (Avv. L. MUSAIO SOMMA)
Il laboratorio si occuperà delle ricadute del rapporto di coppia genitoriale sulla percezione e sullo sviluppo da parte degli adolescenti dell’idea della relazione di coppia, ma anche della possibilità di scegliere e della responsabilità educativa dei docenti nella scuola.
Laboratorio n. 3 – Area pedagogica 
Educarsi “alla” e “nella” Relazione Narrativa: la tela di Penelope (Dott.ssa L. PANUNZIO)
Laboratorio n. 4 – Area psicologica
Educazione di genere: diversità, non disuguaglianza (Dott.ssa M. CUOCCI)
Laboratorio n. 5 – Area psicologica
Educazione all’affettività: educazione alla vita (Dott.ssa M. CUOCCI)
Laboratorio n. 6 – Area psicologica
Le regole della comunicazione nelle dinamiche relazionali (Dott.ssa M. CUOCCI)
 
4° incontro – 25 novembre 2016: 
Laboratori didattici
Ciascun corsista avrà la possibilità di partecipare a laboratori didattici (distinti per ordine e grado di scuola) al fine di costruire, con l’aiuto di esperti, alcune esperienze didattiche da riproporre in aula con i propri ragazzi.
Laboratorio distinti per docenti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria, di scuola secondaria di 1^ grado, di scuola secondaria di 2^ grado

5° incontro – 2 dicembre 2016: 
Verifica per i singoli corsisti, restituzione in plenaria dei lavori laboratoriali, conclusioni.