Prorogata la mostra dedicata a Giaquinto e Cifariello

Si chiuderà il 25 febbraio l’esposizione temporanea al Museo diocesano

 
Il successo di pubblico dell’ultimo week-end e le numerose richieste da parte di scolaresche e gruppi associativi hanno indotto gli organizzatori a prorogare la mostra Corrado Giaquinto e Filippo Cifariello. Nuovi inediti e contributi a cura del prof. Gaetano Mongelli.
L’esposizione, inaugurata lo scorso 11 dicembre in un Auditorium Salvucci gremito, mette in mostra opere dei due artisti molfettesi per lo più in collezione privata ed aggiunge un nuovo tassello agli studi che la struttura museale sta conducendo sulla collezione Piepoli-Spadavecchia. Da questa, infatti, provengono alcune delle opere in mostra, raffrontate con altre di pari soggetto o datazione. Un’esposizione che si innesta piacevolmente nel percorso espositivo invitando molti a riscoprire il patrimonio storico-artistico custodito al museo diocesano.
«Il positivo riscontro che l’iniziativa sta registrando tra i visitatori e gli addetti ai lavori – dichiara don Michele Amorosini, direttore della struttura museale – incoraggia a proseguire su questa strada per una valorizzazione sempre più efficace del patrimonio ecclesiastico in collaborazione con le realtà educative del territorio». Dopo l’inaugurazione e sino al nuovo termine sono attive, infatti, visite guidate alla mostra ed alla città, dove si annoverano preziose testimonianza dei due artisti.
Nel mese di marzo due nuove esposizioni legate al tempo della Quaresima e della Pasqua: Via Crucis – opere di Vito de Leo in collezione mons. Amato e testi dello stesso don Mimmo, indimenticato sacerdote e studioso; Con gli occhi di Giulio Cozzoli – opere preziose dello scultore molfettese corredate dalle foto di Cosmo Mario Andriani.
Museo diocesano, sempre più un luogo unico, ancor più un luogo di tutti.