Sabato 10 giugno 2017, presso la parrocchia Madonna della Rosa a Molfetta, si è svolta la festa diocesana del settore adulti di fine anno associativo, in un clima di grande entusiasmo e la partecipazione di circa trecento aderenti, provenienti dalle parrocchie della diocesi.
Per festeggiare e ricordare i 150 anni dell’Associazione e rivivere con la stessa emozione, l’incontro festa con Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma lo scorso 30 aprile.
Il tema della serata “LA NOSTRA STORIA, frammenti di beatitudine” è stato scandito da alcune parole del discorso del Presidente nazionale Matteo Truffelli all’assemblea nazionale: ringraziare, festeggiare, ricordare, rinnovare, rilanciare.
Con la preghiera iniziale, abbiamo ringraziato il Signore per il cammino percorso e le esperienze fin qui vissute in questo anno associativo.
Abbiamo festeggiato con Antonio Minervini, Andrea Daconto e Ciro Medolla, tre componenti della band musicale, che con la loro musica, hanno cantato e fatto cantare tutti i convenuti in piazza S. Pietro all’incontro festa col Papa a Roma. Sono tre aderenti di Giovinazzo che ci hanno raccontato la loro storia di associazione, la loro passione per la musica, che li ha uniti portandoli fino al sagrato di Roma, beati loro!
Un altro frammento di beatitudine, è stato ricordare la tragica storia del motopeschereccio molfettese “Francesco Padre”, che la notte del 4 novembre del 1994 fu colpito e affondò dopo una esplosione. Il ricordo di questa storia è stata narrata perché non sia dimenticata la memoria di cinque uomini e un cane ingiustamente accusati di traffico d’armi. Le loro famiglie con il loro carico di dolore e infamia, hanno perseverato nella ricerca di verità confidato nella giustizia, fino al proscioglimento dalle accuse vent’anni dopo, un esempio di mitezza ai nostri giorni .
Abbiamo rinnovato il nostro impegno di adulti di AC, attraverso la testimonianza di Pier Giorgio Frassati “l’Uomo delle otto beatitudini”.
Infine abbiamo rilanciato a tutti i partecipanti il messaggio di gioia e di cammino verso la santità, ognuno di noi dovrà scrivere con propria vita un frammento di beatitudine, un impegno concreto perché la nostra storia in Azione Cattolica, sia sempre più “passione cattolica”.
I Responsabili Adulti di AC