Sem.Pre Seminaristi, Preti e Vescovo in viaggio in Albania

di Vincenzo Marinelli

 
Sono circa trenta i componenti del gruppo di Seminaristi, Preti giovani e Vescovo, che nella settimana tra il 20 e 26 agosto vivranno un’esperienza di formazione in Albania.
 
SEM.PRE
È attorno a questa parola che si potrebbero condensare i primi passi di un cammino che richiede continua formazione umana, culturale, spirituale e pastorale. È il cammino dei SEMinaristi e dei PREti giovani (SEM.PRE) che periodicamente si incontrano insieme con il Vescovo e altri sacerdoti che collaborano insieme con Lui alla formazione del clero.
In occasione del tempo estivo, non poteva mancare un forte momento di fraternità, ma anche di intensa formazione in una terra ricca e provata come quella albanese. Tante le occasioni di incontro messe in programma con le diverse realtà ecclesiali, gli istituti religiosi e i pastori impegnati in un territorio la cui fede supera di gran lunga le percentuali e le quantità offerte dalle stime numeriche in materia di presenza religiosa.
Sarà pertanto una notevole occasione per interrogare anche la nostra fede, partendo dai segni lasciati dalla storia di un popolo perseguitato dal regime comunista, che ha visto versato il sangue di tanti uomini e donne e in particolare di tanti cristiani. Martiri cattolici che hanno conservato la fede anche a costo della vita.
Non mancherà anche la visita ad opere caritative, segno di una Chiesa che cammina nel mondo e si prende cura dei più deboli, dei più poveri e anche di coloro che portano nella loro storia le ferite invisibili di violenze e soprusi di diverso genere e origine.
Formazione integrale e soprattutto diretta, sarà quella che ci verrà offerta, una formazione che nasce prevalentemente dalla pienezza del cuore, dalla ricchezza del vissuto e dell’esperienza di chi incontreremo, dove fede e vita dialogano con le difficoltà umane della quotidianità, ma senza separarsi, senza cedere alla tentazione del fallimento.
Sarà possibile anche confrontarsi con sacerdoti italiani che hanno deciso di offrire alcuni anni del loro ministero alla crescita della comunità dei fedeli e della società albanese, segno di una solidarietà che va ben oltre la materialità, ma che mette in gioco l’intera vita li dove è più necessario spendersi, secondo le esigenze e le disposizioni che i pastori delle diocesi saggiamente disciplinano.
Dinanzi a tante opportunità, ampliate dalla gioia dello stare insieme e guidati dalla presenza del nostro Vescovo, non resta che partire, per arricchirci e arricchire, attraverso la condivisione, con la bellezza di questa esperienza estiva.