Le parole chiave in cui si può racchiudere la nostra estate ragazzi vissuta presso l’oratorio Salesiano Sacro Cuore sono: educazione, relazione, famiglia.
È stata un’estate intensa dove i veri protagonisti sono sempre stati i ragazzi.
Attraverso i laboratori e i giochi organizzati noi animatori abbiamo cercato di farli divertire e di divertirci insieme a loro, senza dimenticare il nostro ruolo di educatori.
Come diceva Don Bosco “dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buono o triste avvenire della società”, per questo abbiamo messo al primo posto l’educazione cercando di formarli e di trovare il punto accessibile al bene in ognuno di loro, senza tralasciare nessuno.
Fondamentale nel nostro oratorio è da sempre l’interazione e le relazioni educative. In questo periodo estivo abbiamo sperimentato come a volte possono nascere delle relazioni apparentemente impossibili, si è cercato di far comprendere ai ragazzi quanto l’altro, anche di una diversa nazionalità, è importante e mi completa. Ci siamo impegnati a mettere in risalto le qualità di ciascuno, attraverso la formazione legata alla storia (come file rouge di tutta l’esperienza estiva), e cercando di superare quelli che potevano essere i pregiudizi dettati dalla nostra società.
Altra caratteristica è “il clima di famiglia”, fondamentale per la nostra comunità, creatosi tra noi equipe e i genitori che si esplicitava ancor di più nelle serate dedicate alla festa della famiglia, un momento in cui genitori e figli condividevano insieme il clima del nostro oratorio, serate dove attraverso l’animazione e i giochi, i genitori diventavano protagonisti insieme ai propri figli.
Era emozionante vederli giocare insieme, dedicare parte del loro tempo ai propri figli, riscoprendo il valore fondamentale della famiglia, che è tanto in crisi nel nostro tempo.
I genitori, inizialmente titubanti, riscoprivano quanto fosse bello il mondo visto con gli occhi dei loro figli e perché no, ritornavano ad essere dei fanciulli anche loro.
La nostra estate è stata veramente piena… piena di allegria, di gioia e condivisione.
Il nostro obiettivo ben preciso era di renderli felici, e vedere negli occhi dei nostri ragazzi la gioia e lo star bene in oratorio è stata la conferma che abbiamo centrato l’obiettivo.Ruvo di Puglia