Quella che si sta vivendo è un’estate rovente che sotto il profilo politico non risparmia veri e propri colpi di sole. Dalle file del nostro governo giungono infatti proclami di sfiducia, ribaltoni, e da ultimo dichiarazioni di ri-fiducia allo stesso governo pochi giorni fa sfiduciato. Sembrano scene di una commedia tragicomica dove gli interessi personali prevalgono su quelli del paese. Il tutto si muove in uno scenario desolante dove regna una coscienza civile confusa, perennemente alla ricerca di percorsi chiari e stabili di elaborazione politica che contemplino anche regole elettorali democratiche.
Ma anche nella nostra diocesi questa estate è particolarmente rovente, specialmente per molti lavoratori. Abbiamo seguito con apprensione e solidarietà, da alcune settimane, le vicende di crisi occupazionale di alcune aziende del nostro territorio diocesano come Mercatone Uno e Miragica che di fatto hanno lasciato senza lavoro decine di operai mettendo a dura prova la vita di molte famiglie.
A queste si aggiunge la notizia, che circola già da diversi giorni, della crisi della Network Contact di Molfetta per la quale rischiano il posto di lavoro ben 310 dipendenti.
La crisi di bilancio che sembra abbia caratterizzato l’azienda soprattutto in questo primo semestre ha indotto la proprietà ad aprire inizialmente le procedure di mobilità per 310 dipendenti proponendo ai sindacati dei lavoratori di far accettare condizioni lavorative e trattamenti economici proposti dall’azienda, fuori contratto e tese a ridurre il costo del lavoro, come la rinuncia dei permessi, il congelamento degli scatti di anzianità, l’effettuazione di ore di lavoro non retribuite e la rinuncia al TFR per i prossimi tre anni. Situazione inaccettabile da parte dei sindacati che, nel tentativo di voler risolvere la vertenza per la procedura di licenziamento (nel frattempo l’azienda ha avviato formalmente con le parti sociali), hanno ritrovato una posizione unitaria, avviando un confronto che sembra apra degli spiragli di soluzione.
La notizia che la Network abbia intenzione di operare future assunzioni per circa 150 unità su nuove commesse aggiudicate, ci lascia sperare nella possibilità che si possano mettere in atto con trasparenza tutti gli sforzi necessari per trovare quanto prima la soluzione più congeniale per una ripresa dell’attività lavorativa dell’impresa, rispettosa della dignità di ogni persona.
Seguiremo l’evolversi della vicenda pregando per la buona riuscita della vertenza.
A tutti i lavoratori rilanciamo le parole che il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha rivolto di recente ai lavoratori di Mercatone Uno: “Voglio che non vi sentiate soli, sappiate che della vostra situazione ne parliamo e ne discutiamo e quello che possiamo fare lo facciamo con tutto il cuore, innanzitutto dando voce a chi non ha voce”.
Onofrio Losito
direttore Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro