Si è tenuta da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo la XVII Assemblea diocesana elettiva di AC, dal titolo “AC: una casa per tutti. Ho un popolo numeroso in questa città”, che si è svolta presso il Seminario Regionale e ha coinvolto circa 250 partecipanti, tra membri dei consigli parrocchiali e invitati.
Tre giorni intensi per condividere quanto vissuto, fatto e proposto, per dare il ritmo alla storia dell’associazione a livello diocesano e tracciare le possibili rotte future di un cammino che ha da proseguire, forte del suo passato ma consapevole anche delle richieste e delle sollecitazioni del presente. Tre giorni pieni di grazia e accompagnamento spirituale, con la presenza degli assistenti diocesani che hanno sostenuto quanti si sono adoperati e messi in gioco per questo fondamentale appuntamento associativo.
Uno dei momenti più emozionanti è stato il mandato conferito ai presidenti parrocchiali da parte del vescovo, come impegno di responsabilità e servizio alla Chiesa, per accompagnare aderenti ed essere comunque riferimento per le comunità parrocchiali in cui si vive la quotidianità della propria fede e del proprio servizio, per essere luce e considerare ciò missione e sfida di questi tempi, come ha invitato a fare Mons. Cornacchia.
Anche la relazione della Presidente uscente Nunzia Di Terlizzi ha dato modo di ricostruire gli impegni e le intenzioni del triennio concluso, arricchito dai festeggiamenti per i 150 anni dell’Ac nazionale, i 120 anni dell’Ac diocesana, i 50 anni dal nuovo statuto e dalla nascita dell’Acr. Un triennio che ha offerto occasioni di gioia e di stimoli, che ha conosciuto talvolta la fatica di progettare insieme ma che ha provato a esercitare la sinodalità che papa Francesco invita a praticare.
L’Ac è una casa per tutti e lo dimostrano i progetti e le proposte formative frutto di sinergie e intrecci tra Uffici diocesani o associazioni presenti sulle quattro città della diocesi. L’attenzione al sociale, alla politica, al prossimo, alle fragilità ha permesso la nascita di nuove realtà o l’avvio di opportuni e specifici spazi di formazione.
Tuttavia, proprio realtà complessa, attenta e sempre disposta a creare alleanze e legami, non è esente da alcuni rischi che, come ha sottolineato Monica Del Vecchio, Incaricata nazionale della Promozione associativa, sono interni all’associazione stessa, quali la mancanza di identità, indotta dal vivere esperienze di AC che si discostano da ciò che realmente l’associazione promuove e rappresenta. Ha rimarcato la necessità di porre attenzione alla questione dei passaggi, a tutte le età, in particolare per accompagnare i giovani a diventare adulti consapevoli e ha esortato i giovani a essere felici, perché hanno molto da offrire ma basta poco a scatenare conflittualità e resistenze. È intervenuta anche Pina Raguso, Segretaria della Delegazione regionale, ringraziando per la presenza costante dell’Ac diocesana negli appuntamenti e negli eventi regionali, l’impegno profuso e la passione che animano l’Ac della nostra diocesi.
Dai vari Uffici diocesani o realtà associative presenti è emerso il bisogno di continuare a collaborare o a mettersi insieme laddove non è ancora accaduto, per poter intrecciare reti che riescano a incontrare le esigenze di tutti, per abitare al meglio spazi concreti e virtuali, con linguaggi e modalità appropriate ai cambiamenti richiesti dalla società, animati da una comunione evidente e tangibile.
La lettura e la discussione del documento finale, approvato nell’ultima giornata dei lavori assembleari, hanno messo in evidenza il desiderio di un’associazione che possa davvero essere all’altezza delle sfide odierne, che sappia affrontare i cambiamenti dei tempi e accogliere le richieste di tutti, inclusi i giovani che abbandonano la diocesi per studio o lavoro ma non intendono sciogliere il legame con l’associazione che li ha accompagnati nella crescita e nel discernimento di scelte significative, e che riesca ad abbracciare con lo sguardo e le azioni la vita complessa degli aderenti e dei laici in generale.
Con un’affluenza alle urne dell’ 89%, sono infine stati proclamati i nuovi consiglieri, a cui si chiede non solo di rappresentare i Settori di appartenenza o l’Articolazione, ma di presenza viva e propositiva anche nelle equipe diocesane e nei coordinamenti cittadini. Di seguito gli eletti:
Settore Adulti (in ordine di preferenza)
Amato Tommaso, Carelli Giuseppe, Poli Sebastiano detto Duccio, Di Terlizzi Nunzia, Binetti Marta, Piscitelli Anna, Lasorsa Raffaele.
Settore Giovani: Fichera Armando, Lobosco Francesco, Carelli Giovanni, Andriani Linda, Amenduni Chiara, Cannetta Sabrina, Di Modugno Rocco.
ACR: Cappelluti Vincenzo, Leonetti Milena, Sparapano Maria Consiglia
De Lucia Chiara, Lorusso Pasquale, Turturro Domenico, Fiore Mariacarmela detta Marika.
Il Consiglio si riunisce il 5 marzo per l’elezione della terna di nominativi da sottoporre al Vescovo per la nomina del Presidente. Successivamente il Consiglio procederà all’elezione dei membri di Presidenza.
A tutti buon lavoro per un servizio competente e generoso alla Chiesa locale.
Susanna M. de Candia