“E’ pervenuta dal MIBACT una segnalazione sul rischio di danneggiamento che si potrebbe verificarsi su alcune tipologie di materiali in seguito all’utilizzo di prodotti contenenti candeggina, sodio ipoclorito, che, in questo particolare momento di grande allarme, potrebbero essere utilizzati con il fine di sanificare gli ambienti ecclesiastici. Tali alterazioni potrebbero verificarsi, ad esempio sul bronzo, sui pigmenti tipo (azzurrite) e anche sui materiali lapidei.
Si invita pertanto a verificare che ci sia sempre la massima attenzione a trattare le superfici e gli oggetti da pulire e sanificare con prodotti che siano idonei al diverso tipo di materia da trattare”.
L’Ufficio diocesano per i Beni Culturali informa i parroci, gli Istituti culturali presenti sul territorio, le famiglie religiose presenti in Diocesi che non sono sedi di parrocchia e quanti a diverso titolo hanno responsabilità sui beni culturali. Le Soprintendenze sono state invitate a prestare la massima collaborazione ai locali enti ecclesiastici in merito”.
In allegato i documenti pervenuti dall’Ufficio della CEI:
a cura di don Michele Amorosini
direttore ufficio diocesano Beni Culturali e Arte Sacra