Oggi, 12 maggio 2024, la Chiesa celebra la 58ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, ancora una volta si tratta di un’occasione per riflettere sull’importanza della comunicazione nell’era digitale e sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra capacità di connetterci gli uni con gli altri.
Il tema di quest’anno scelto da papa Francesco, “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: Per una comunicazione pienamente umana”, ci invita a considerare come la tecnologia debba essere utilizzata per arricchire, piuttosto che diminuire, la nostra umanità avendo sempre come faro la sapienza del cuore.
Nella nostra diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, questa giornata assume un significato ancora più speciale, poiché è dedicata anche alla valorizzazione del settimanale diocesano Luce e Vita. In questo 2024 il settimanale celebra il suo centenario di vita e continua a essere, oltre che strumento di informazione è sopratutto la Voce del nostro territorio, chiamato ad ispirare e a condividere la fede nelle nostre comunità. Luce e Vita rappresenta un esempio eccellente di come i media possono servire la Chiesa e la società, fornendo non solo notizie, ma anche approfondimenti spirituali e moralmente edificanti.
Mons. Domenico Cornacchia, in questa giornata, ha espresso gratitudine ai direttori, ai giornalisti, agli animatori della cultura e della comunicazione e a quanti operano nel settore comunicativo per il loro lavoro essenziale che sia sempre diretto nel portare luce e verità, specialmente in un’epoca in cui la disinformazione può diffondersi rapidamente.
Mentre celebriamo la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, riconosciamo che ciascuno ha il potere e la responsabilità nel comunicare. Ciascuno è chiamato a condividere messaggi che costruiscono ponti, che uniscono piuttosto che dividere, e che portano pace in un momento storico in cui l’Europa, e non solo, è in un conflitto che tarda a cessare.